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Guardiola: «L’Inter è migliore di noi per storicità, Non è facile attaccare con la loro difesa»

In conferenza: «Sappiamo che partita ci aspetta, si può diventare ansiosi e questo sarà un problema»

Guardiola: «L’Inter è migliore di noi per storicità, Non è facile attaccare con la loro difesa»
Madrid (Spagna) 09/05/2023 - Champions League / Real Madrid-Manchester City / foto Imago/Image Sport nella foto: Josep Guardiola ONLY ITALY

Pep Guardiola ha parlato in conferenza stampa in vista della finale di Champions League in cui il suo City affronterà l’Inter ad Istanbul.

Il calcio europeo vuole che il City vinca?

«Non lo so, alcune persone vogliono, altre no. Alcuni club sono amici, sono sicuro che lo vogliono, altri no, ma è normale. Dobbiamo solo fare in modo di battere l’Inter, e poi vedremo.»

Come si gestisce l’entusiasmo della squadra?

«È davvero bello rimanere nella competizione e viaggiare tra pochi giorni per Istanbul. Andiamo avanti insieme ed è un sogno essere qui. Due anni fa eravamo lì ma in situazioni diverse, con il Covid. Cercheremo di fare del nostro meglio e sappiamo che la finale è come ti comporti in quei 95 minuti specifici, non nella storia. Per la storia, sono migliori di noi. Si tratta di ciò che devi fare per essere migliore dell’avversario in 95 minuti, non conta quello che hai fatto nelle fasi a gironi o in Premier League o in Fa Cup. Dobbiamo essere migliori di loro».

Un aggiornamento su Walker, che ha svolto allenamento personalizzato.

«Aveva mal di schiena. Ieri non stava bene. Oggi stava un po’ meglio. Non volevamo rischiare e vedremo nei prossimi giorni».

Si è più rilassati prima di una finale?

«Sono più che calmo e così grato per quello che i giocatori hanno fatto e stanno facendo. Le finali sono completamente diverse e quello che faremo nei prossimi giorni è capire il modo in cui dobbiamo giocare. Non è facile attaccare con la loro difesa. Dobbiamo avere tanto ritmo e essere pazienti. Loro faranno tre, quattro passaggi e noi dovremo acquisire il giusto ritmo. Questo sono le cose giuste da fare in questo tipo di gioco. Sappiamo che partita ci aspetta, si può diventare ansiosi e questo sarà un problema, ma loro sono abituati a controllare tutte le partite in Italia e dobbiamo difendere molto bene. E’ una finale contro una squadra di alto livello. Siamo fiduciosi, sono ottimista ma allo stesso tempo non posso negare la qualità dell’avversario. Non l’ho mai fatto e soprattutto non in finale di Champions League.»

Avrete il sostegno dell’Inghilterra?

«Non lo so. So se lo United vuole che vinciamo la Champions League o no. Non sono in grado di sapere cosa pensano tutte le persone in Inghilterra. Rappresentiamo questo paese e lo faremo bene, i nostri tifosi a Istanbul rappresentano il nostro club e il Regno Unito. Per sapere se tutti vogliono che vinciamo, non lo so. Quando sei in questa fase, non tutti in tutto il mondo vogliono che tu vinca. Sono sicuro che ci sono molte persone in Italia che vogliono l’inter e molte no. Questo è il calcio».

Come sono cresciuti i giocatori che hanno giocato la finale del 2021? 

«In quel momento, quando abbiamo giocato la finale Champions, avevamo avuto una stagione incredibilmente buona e stavamo giocando davvero bene quell’anno. Forse per il fatto che ci sono di nuovo e per quanto si arriva in finale forse si è fortunati e si può vincere. E’ difficile arrivare una sola volta nella vita e vincere. Ciò che è importante è essere lì e avere questa opportunità che vuoi cogliere.»

Vincere la Champions porterà il City ad un ulteriore livello?

«Sì, sicuramente, ho detto molte volte che devi vincere la Champions per rimanere ad un altro livello».

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