Giuntoli, nuovo contatto con De Laurentiis: ancora nessuna intesa sul contratto (La Stampa)
Ieri il direttore sportivo ha sentito al telefono il presidente ma senza esito. Né ha smussato gli angoli il primo contatto tra i due club

Db Dimaro (Tn) 17/07/2022 - amichevole / Napoli-Perugia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli
Ieri il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, è rientrato dalle vacanze in Spagna ed ha sentito nuovamente al telefono il presidente De Laurentiis. Non è ancora arrivata la fumata bianca, però. La Stampa scrive che l’accordo tra Giuntoli e De Laurentiis per la risoluzione del contratto ancora non è stato raggiunto e ribadisce quanto scritto ieri da La Repubblica, ovvero che la Juventus non andrà oltre la giornata di oggi nell’aspettare il direttore sportivo. Se l’accordo non sarà trovato entro domani, il club bianconero proseguirà con Manna e Giuntoli sarà rinviato al 2024, quando sarà libero da legami contrattuali con il Napoli.
La Stampa scrive:
“L’architetto dello scudetto del Napoli, che ha raggiunto un accordo con la Juve ma è ancora legato per un anno al club azzurro, ieri, appena rientrato dalla Spagna, ha sentito il presidente De Laurentiis senza trovare l’intesa per la risoluzione contrattuale, né ha smussato gli angoli il primo contatto tra le due società. Decisiva la giornata di oggi che per la Juventus rappresenta una dead line: sforare nella nuova stagione sportiva significa dover chiedere una deroga, eventualità non considerata al pari di un qualsiasi contributo economico per sbloccare il ds, nemmeno
attraverso l’acquisto di calciatori tipo Piotr Zielinski che sarebbe stato il Napoli a mettere sul piatto”.
Ieri La Repubblica scriveva:
“Si preannunciano ventiquattro ore calde e di tensione, che determineranno il futuro nel breve periodo di tutti: della Juventus, che prosegue con Manna ma attende. Di Giuntoli, che vuole cogliere l’opportunità che si è presentata sul suo cammino. E del Napoli, che rischia di dover pagare ancora per un anno un dirigente ormai esautorato. La posizione della dirigenza bianconera è netta e, visto il poco tempo a disposizione, difficile da ammorbidire: se il 30 giugno non sarà libero, la Juventus mollerà la presa. Nei piani del club c’è anche l’intenzione di non chiedere una deroga, voce circolata in queste ore: o nei tempi necessari o niente”.