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Leao rinnova con il Milan: 7 milioni di ingaggio e clausola da 170 milioni (Gazzetta)

Depositato il contratto in Lega. Prolungamento fino al 2028: 2 milioni di buona entrata più bonus. Al Lille una percentuale del 15% sulla rivendita

Leao rinnova con il Milan: 7 milioni di ingaggio e clausola da 170 milioni (Gazzetta)
AC Milan's Portuguese forward Rafael Leao celebrates at the end of the UEFA Champions League quarter-finals second leg football match between SSC Napoli and AC Milan on April 18, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Ieri il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, ha annunciato in pratica il rinnovo di Rafael Leao. Oggi la Gazzetta dello Sport ne scrive diffusamente. Il Milan ha depositato il contratto in Lega Serie A ieri poco dopo l’ora di pranzo.

“Il Milan e Leao hanno stretto un patto a lungo termine, a scanso d’equivoci. Il club rossonero ieri poco dopo l’ora di pranzo ha depositato il nuovo contratto sino al 2028 all’ufficio tesseramenti della Lega di Serie A”.

Determinante, nel chiudere un’operazione che ha riempito gli ultimi mesi, la volontà di Leao, scrive la rosea, che fornisce i dettagli dell’accordo.

“Da giorni ormai i vertici rossoneri avevano trovato l’intesa sul piano economico con l’aumento dai precedenti 1,5 milioni netti a quota 7 milioni. Leao ha anche ottenuto 2 milioni di buona entrata più i classici bonus. In questa partita l’a.d. Giorgio Furlani ha diretto le operazioni in pieno affiatamento con Paolo Maldini e Ricky Massara: non solo per gestire i rapporti con il Lilla e la famiglia Leao, ma anche per sminare la rivalità tra gli agenti Jorge Mendes e Ted Dimvula”.

Il blitz decisivo è stato il viaggio milanese di Mendes nel weekend scorso, un faccia a faccia che è servito a chiarire gli equivoci degli ultimi mesi.

“In particolare Mendes ha concordato con la dirigenza milanista e con il giocatore i dettagli per una nuovo prezzo d’uscita. Il Leao-bis, infatti, manda in soffitta la vecchia clausola da 150 milioni per portarla a quota 170. Sono ovviamente accordi complessi: ci sono anche opzioni perché cresca ancora di qualche milione”.

Quanto all’accordo Milan-Lille:

“La società presieduta da Barnaba vantava una percentuale sulla rivendita del 15% del cartellino del portoghese. L’ingente impegno finanziario del club francese per risolvere la pratica con lo Sporting ha portato a rinegoziare la percentuale. Evidentemente anche il Lilla avrà la sua parte se in futuro Rafa diventasse un crac del mercato”.  

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