Nel 2005 Maldini reagì contro un tifoso che pretendeva le scuse per la sconfitta a Istanbul. La scena di ieri al Picco non può non far ripensare all’episodio

Cosa avrà pensato il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, assistendo al faccia a faccia tra i giocatori del Milan (e Pioli) e gli ultras rossoneri? Se lo chiede la Gazzetta dello Sport. Maldini, ai tempi in cui era un giocatore del Milan e non un dirigente, reagì contro un tifoso che pretendeva le scuse della squadra per la sconfitta subita a Istanbul, in Champions. La scena di ieri non può non riportare alla memoria quell’episodio.
La Gazzetta dello Sport scrive:
“La scena non può non far pensare alle idee di Paolo Maldini, presente in tribuna, ai suoi attriti con la curva e al giorno del 2005 in cui reagì contro un tifoso che pretendeva le scuse per la sconfitta a Istanbul”.
La squadra rossonera a rapporto sotto la curva degli ultras fa tornare in mente il confronto che l’Inter fu costretta a subire due mesi fa dopo Spezia-Inter, con la squadra nerazzurra a rapporto sotto la curva ospiti. Ma soprattutto, come si diceva, alla sfuriata di Maldini a Istanbul. La rosea scrive:
“La scena non può non far pensare a Spezia-Inter di due mesi fa, quando la squadra di Inzaghi andò a rapporto sotto la curva ospiti. E non può non far pensare alle idee di Paolo Maldini, presente in tribuna, ai suoi attriti con la curva e al giorno del 2005 in cui reagì contro un tifoso che pretendeva le scuse per la sconfitta a Istanbul. Episodi come quello di ieri sono ovviamente diversi ma fanno comunque un brutto effetto e sono entrati nel codice di giustizia sportiva che, all’articolo 25, dice: «Durante le gare (…) ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana». I giocatori quindi possono essere sanzionati? No, quasi impossibile, queste scene si ripetono senza punizioni e a La Spezia non ci sono state contestazioni o intimidazioni. La presenza dello Slo, il dirigente che si occupa dei rapporti con i tifosi, inoltre è un’esimente che porta a escludere ogni conseguenza”.