Arrivabene, pronto il ricorso al Tar (Tuttosport)
L'ad della Juve non aveva alcuna carica nel periodo in cui sono stati commessi i reati per cui è stato ritenuto aspramente colpevole

Db Udine 22/08/2021 - campionato di calcio serie A / Udinese-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Maurizio Arrivabene-Pavel Nedved
Tuttosport oggi definisce kafkiana la situazione di Maurizio Arrivabene, amministratore delegato della Juventus dal 1 luglio 2021.
Non spiegano, le motivazioni, il perché Maurizio Arrivabene sia stato condannato per delle violazioni commesse quando lui non faceva parte della dirigenza juventina.
La stranezza, che non viene risolta nelle motivazioni né della Corte d’Appello della Figc né da quelle del Collegio di Garanzia del Coni, è che i reati contestati alla Juventus, e ai suoi ex amministratori e dirigenti, fra cui Andrea Agnelli, Federico Cherubini e Fabio Paratici, avvengono prima dell’insediamento di Arrivabene in qualità di AD.
Arrivabene viene citato in un paio di intercettazioni che sono agli atti dei vari processi, in cui l’ex amministratore delegato bianconero fa presente all’allora presidente Agnelli la mala gestione avvenuta prima del suo insediamento ma, spiega Tuttosport “non viene neanche presa in considerazione, dai giudici sportivi, la sua deposizione presso la Procura della Repubblica di Torino, che pure fa parte delle carte a disposizione della giustizia sportiva e che avrebbe spiegato il contesto e il senso delle conversazioni intercettate”
L’assurdità più grande appare quella legata al fatto che Arrivabene non aveva alcuna carica dirigenziale alla Juve, nel periodo preso in esame dall’inchiesta e quindi sarebbe stato punito benché lui non avesse la possibilità di intervenire in nulla
Assurdità che apre un’autostrada verso un ricorso al Tar da parte di Arrivabene, che potrebbe chiedere un cospicuo risarcimento per i danni economici, professionali e di immagine subiti per questa condanna. Le sentenze le pronunciano i giudici, ma è difficile pensare che il Tar del Lazio non colga l’incongruenza della sua condanna. È per questo che Arrivabene sta progettando il ricorso e, per quanto non ancora ufficiale, si deve dare per scontato.