Allegri: «I cori razzisti? Sono brutti e vanno combattuti, ma senza dargli tanto peso»

A Sky: «Dobbiamo continuare a mantenere la calma e cercare di ignorarli, non è facile ma bisogna farlo».

allegri Savelli

Db Reggio Emilia 16/04/2023 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

La Juventus ha vinto sull’Atalanta 2-0 a Bergamo. Nel post partita l’allenatore bianconero, Massimiliano Allegri, ha commentato il match ai microfoni di Sky Sport. La prima domanda per Allegri è stata relativa agli insulti razzisti dei tifosi bergamaschi nei confronti di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo della Juventus ha dovuto sopportarli per lunghi e interminabili minuti, chiedendo anche l’intervento dell’arbitro Doveri che ha sospeso il match per pochi minuti. Poi Vlahovic ha segnato il secondo gol per la Juventus e ha zittito i razzisti. A quel punto l’arbitro lo ha ammonito.

Allegri ha commentato:

«Purtroppo in quei momenti, indipendentemente se sono bianchi, neri o gialli, sono momenti brutti, vanno combattuti ma non dandogli tanto peso. Oggi i ragazzi in campo si sono comportati molto bene, soprattutto a non disperdere energie nervose. Poi abbiamo vinto una partita difficile contro un’Atalanta forte».

Allegri ha parlato di Iling:

«Al mondiale Under 20 non va, rimane con noi. Ha fatto una partita matura, tecnica, di velocità, come tutti i giovani ha momenti down e up. C’è stato un periodo in cui ha fatto molta fatica, ora è tornato ad essere lui, è molto lucido in area».

Allegri si è arrabbiato con Pogba, durante il match. Commenta:

«Paul con quelle caratteristiche non può perdere quei palloni, Vlahovic oggi è entrato e ha fatto molto bene, si è anche un po’ deresponsabilizzato e questo può fargli solo bene».

Ad Allegri è stato chiesto se Doveri ha sbagliato ad ammonire Vlahovic:

«A queste cose pensa chi di dovere, io dico solo che oggi è entrato e fatto molto bene e che i cori razzisti non ci devono essere e soprattutto dobbiamo continuare a mantenere la calma e cercare di ignorarli, non è facile ma bisogna farlo».

 

 

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