Il tecnico si presenta a San Siro solo con Raspadori e neppure al meglio. Prepara la gara dal 4-0 col Milan. Sfrutterà Elmas o Kvara

Stasera si gioca Milan-Napoli, andata dei quarti di Champions League. A San Siro il Napoli arriva con un solo centravanti, Raspadori, nemmeno in buone condizioni e reduce da un 4-0 contro i rossoneri in campionato. Ma Spalletti, scrive la Gazzetta dello Sport, lavora alla rivincita dal giorno dopo del match di Serie A. E’ da allora che prepara questa partita, nel tentativo di migliorare l’uscita della palla e fare in modo che il centrocampo funzioni, a differenza di quanto accaduto al Maradona in campionato.
“Dal giorno dopo, Spalletti si è messo a lavorare a Castel Volturno per riaprirlo, per migliorare l’uscita della palla e liberare le fonti della manovra”.
Senza Osimhen il Napoli perde gran parte della sua profondità offensiva, dovrà arrangiarsi con Raspadori o, in corsa, con Elmas o Kvara falsi nove. Ma Spalletti sa come si fa. Lo ha fatto già quando allenava la Roma, con Francesco Totti. Il tecnico del Napoli, scrive la rosea, sa come giocare con gli spazi.
“Ma se c’è un allenatore capace di giocare con gli spazi, dopo la laurea presa a Trigoria con il falso 9 Totti, questo è Spalletti”.
Per quanto riguarda la condizione atletica, per la Gazzetta sta meglio il Milan.
“Intriga anche il dubbio atletico. Il Napoli ha battuto il Lecce, il Milan non ha battuto l’Empoli, ma l’impressione dell’ultima di campionato combacia con quella del 4-0: sta meglio il Diavolo”.
Milan-Napoli sarà anche Leao contro Kvara.
“Al Maradona il portoghese si prese la scena. Il georgiano cova la rivincita. A San Siro, a settembre era parso incontenibile”.