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Rabiot: «Il nostro primo tempo è stato una vergogna e non riesco a spiegarmi il perché»

Dopo il ko con la Lazio: «Se mi sento più amato dai tifosi? Il calcio è così: se fai gol tutti ti amano, se non li fai sei scarso. Contratto? Non lo so ancora».

Rabiot: «Il nostro primo tempo è stato una vergogna e non riesco a spiegarmi il perché»
Juventus' French midfielder Adrien Rabiot reacts at the end of the Italian Serie A football match between Lazio and Juventus on April 8, 2023 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Tiziana FABI / AFP)

Il primo tempo di Lazio-Juventus proprio non è piaciuto al centrocampista della Juve, Adrien Rabiot che, nelle interviste post partita, lo ha definito «una vergogna» e ha dichiarato che non riesce a comprendere il motivo per cui la squadra è scesa in campo così molle.

«Siamo entrati molli, non abbiamo vinto un duello e siamo stati capaci di perdere tantissimi palloni. Nella ripresa, invece, abbiamo fatto molto meglio. Onestamente, non era difficile: il nostro primo tempo è stato una vergogna. Non riesco ancora a spiegarmi il perché. Nella seconda parte di gara, dopo aver incassato il secondo gol della Lazio, abbiamo tirato fuori il carattere e reagito creando tante occasioni. Purtroppo non è bastato».

Rabiot ha parlato della sua straordinaria stagione. Spesso, in Francia, quest’anno, è stato scritto che è ai suoi massimi livelli in carriera. Rabiot è d’accordo.

«Sì, questa è la mia migliore stagione. Sono cresciuto tanto, soprattutto negli ultimi due anni con Allegri. Sto lavorando tanto per fare gol ma anche sulla fase offensiva e difensiva in mezzo al campo».

Rabiot sulla sua posizione in campo nella Juventus:

«Qui alla Juve ho un ruolo diverso. E mi piace tanto giocare in questa posizione perché posso inserirmi. Allegri mi
chiede di stare in area, in zona gol. Queste sono le mie caratteristiche, mi piace giocare più alto da mezzala. Con la Francia, invece, abbiamo tanti giocatori offensivi in mezzo al campo e devo fare l’equilibratore».

Infine, sul contratto:

«Dal primo giorno che sono a Torino ho sempre cercato di dare il massimo. Se mi sento più amato dai tifosi? Il calcio è fatto così: se fai gol tutti ti amano e se non li fai sei scarso. Ora sono concentrato su quello che devo fare per aiutare la squadra e vincere. Restare in bianconero? Non lo so ancora, devo ancora discuterne con la società».

 

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