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Napoli cercava un altro Maradona e poi ha vinto col collettivo e Di Lorenzo capitano (Il Foglio)

L’immagine del Napoli di Spalletti e Di Lorenzo è l’antitesi di quella del Napoli di Maradona che ebbe una narrazione diego-centrica

Napoli cercava un altro Maradona e poi ha vinto col collettivo e Di Lorenzo capitano (Il Foglio)
Db Torino 23/04/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo

Sul Foglio sportivo un articolo di Giuseppe Pastore su Di Lorenzo e il nuovo Napoli.

L’immagine del Napoli di Spalletti e Di Lorenzo è l’antitesi di quella del Napoli di Maradona, che ha ingiustamente dimenticato
i nomi dei due allenatori (Ottavio Bianchi e Albertino Bigon) che vinsero il tricolore, fagocitati dalla narrazione diego-centrica.
Beninteso, questo Napoli non è certo un collettivo operaio, come dimostrano certi assoli di Kvaratskhelia, gli uno-contro-tutti dell’Osimhen più scatenato e anche certi compiaciuti soliloqui dell’allenatore, degni di una sceneggiatura di Nanni Moretti. Lo stesso presidente non ha certo l’allure del pater familias conciliante: a volte le sue fughe in avanti hanno causato disagi alla squadra stessa.

Ma si può vincere uno scudetto da 90 punti e passa anche senza essere già vincenti, anche senza essere cinici, anche senza essere individualisti, anche a Napoli. È la lezione che ci consegna questa primavera. È l’imprevedibile soluzione del quesito della Sfinge che ha pietrificato Napoli per trent’anni: cercare l’impossibile erede di Maradona in ogni vicolo, in ogni filmato a bassa definizione proveniente dal Sudamerica, caricare di ansie indicibili ogni prodotto di scugnizzeria e alla fine trovarlo in Giovanni Di Lorenzo da Castelnuovo di Garfagnana, 30 anni ad agosto, che dal 2016 indossa sempre e solo maglie azzurre (Matera, Empoli, Napoli, Italia) e ha chiamato Azzurra anche sua figlia nata nel 2020.

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