Mourinho ha fatto sapere di essere interessato alla panchina del Psg (L’Equipe)
C'è anche il nome dello Special One tra quelli a cui pensa il club per il post Galtier, ma non convince il Qatar. Gli altri sono Zidane, Motta e Gallardo

Mg Cremona 28/02/2023 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho
Christophe Galtier non resterà sulla panchina del Psg oltre la fine della stagione e in Francia già si pensa al suo sostituto. Ne scrive L’Equipe.
Ieri l’allenatore del Psg, in conferenza stampa, ha dichiarato che si vede ancora sulla panchina parigina l’anno prossimo. Ha detto:
«Stiamo lavorando sull’architettura della squadra con Luis Campos per la prossima stagione, sulle modifiche per avere più varietà nel nostro gioco e un migliore equilibrio. Abbiamo lavorato per settimane e anche la scorsa settimana. Se ho la certezza di essere l’allenatore del Psg la prossima stagione? Ho intenzione di essere l’allenatore del PSG la prossima stagione. Penso che ci sarà una valutazione che verrà fatta a fine stagione. Anche se scambio molto con Luis o con il nostro presidente. Non dobbiamo dimenticare che è stato un anno singolare. Dovremo analizzare bene quello che è successo».
Nonostante la convinzione di Galtier, tuttavia, scrive L’Equipe, a meno di sorprese, il tecnico non resterà. O meglio, resterà solo se la dirigenza del club non riuscirà a convincere il successore identificato e desiderato. Una fonte vicina alla proprietà, infatti, dichiara:
«Il club non cambierà tanto per cambiare. Bisognerà trovare qualcuno che soddisfi i requisiti. Se non è disponibile sul mercato, il club partirà con gli stessi uomini, ma forse con un modo leggermente diverso di operare».
Ecco perché nessuno ha ancora chiamato né Galtier né il suo entourage per annunciare loro la fine anticipata della sua avventura nel club della capitale e il tecnico continua a lavorare come se dovesse rimanere.
Il “profilo leggermente diverso di operare” di cui parla la fonte vicina alla proprietà è un maggior controllo da Doha, anche sulle scelte di mercato.
“Questa volta, il proprietario intende prendere il sopravvento. Sulla totalità della decisione? Il punto è lì. Come si può integrare Luis Campos – i cui rapporti con Nasser Al-Khelaifi sono ancora freschi – in questo processo, senza che il portoghese percepisca la sua scarsa influenza come un casus belli? Al momento Campos sta moltiplicando gli appuntamenti con giocatori e agenti per avanzare nella finestra di trasferimento. Non è ufficialmente alla ricerca di un allenatore ma rimane attento al mercato osservando le potenziali parti interessate. Prova che desidera avere una voce in capitolo sulla nomina”.
Intanto, il club ragiona sul futuro della panchina.
“Chi accetterebbe di accettare questa sfida quasi insensata, ovvero diventare l’allenatore capace di far vincere al Psg la Champions League?”.
Il profilo più ambito resta quello di Zinedine Zidane, ma non sembra facile.
“Il file sembra complesso, ma i manager vogliono darsi i mezzi per convincere la leggenda del Blues. Nella loro mente, questo è il nome che potrebbe far dimenticare questo oscuro anno 2023. Questa volta i leader del Qatar credono di avere una reale possibilità di convincere “Zizou” a rivedere la sua posizione”.
E se non dovessero riuscirci? L’Equipe elenca le alternative: Thiago Motta, ad esempio.
“Se venisse scelto, accetterebbe di lavorare con Luis Campos? Non ne siamo così sicuri…”.
Sta circolando anche il nome di José Mourinho, ma non è stata ancora avviata alcuna trattativa con lo Special One. In questo caso la domanda è un’altra:
“Il portoghese corrisponde a ciò che Luis Campos vorrebbe: un allenatore con un profilo manageriale capace di scuotere le abitudini dello spogliatoio parigino, rompendo con quelle di Christophe Galtier. Ma i proprietari accetterebbero di seguire le sue raccomandazioni? L’allenatore della Roma, da parte sua, ha fatto sapere che sarebbe interessato”.
In Qatar non tutti sono concordi nel ritenere il profilo di Mourinho il migliore.
“La sua immagine non si adatta al desiderio del Qatar di “pacificare” l’ambiente parigino, segnato da un anno nero”.
Dunque potrebbe esserci un nome a sorpresa, quello di Marcelo Gallardo.
“Il suo profilo era stato studiato un anno fa, ma l’argentino aveva fatto sapere che intendeva portare a termine il suo contratto con il River Plate. Ora è libero e la sfida parigina potrebbe chiaramente interessarlo”.