Moratti: «Non andavo d’accordo con gli ultras dell’Inter, ma non mi hanno mai creato casini» 

A Radio Kiss Kiss sullo scontro ultras-De Laurentiis: «Forse protestano per il caro biglietti, bisogna capire che rapporti ci sono tra alcuni tifosi e la società» 

Massimo Moratti napoli

Db Milano 30/05/2017 - premio 'Rosa Camuna' / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimo Moratti

Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni in due diverse interviste radio parlando del momento negativo della squadra di Inzaghi e del Napoli di Luciano Spalletti. A Radio Radio Inzaghi si è concentrato sui temi legati ai colori nerazzurri iniziando dai problemi del club:

«Tutti attaccano Zhang, ma finora ha sostenuto bene il club e non ci sono alternative per l’Inter. Vedo in giro solo fondi che vanno e vengono, non è possibile pretendere una famiglia, per di più italiana, alla guida… Zhang ha messo nelle mani dell’allenatore una squadra forte che però non riesce a far funzionare. Il tecnico e i dirigenti dovrebbero cooperare al meglio. Ribadisco che qui stiamo attaccando lui, quando chi non funziona è l’allenatore. Sì, la società può avere i suoi problemi, ma i giocatori ce li ha, li ha comprati, ha speso un sacco di soldi per una squadra che avrebbe potuto rendere molto di più di quello che sta rendendo. Certamente la colpa non è sua ma lui ha dato la responsabilità a un allenatore e a dei dirigenti. Se poi dopo questi dirigenti e quest’allenatore per trovare una via d’uscita parlano costantemente del presidente e della società può essere una scusa ma non è certo quello che mette la società nelle condizioni di non vincere, perché gli stipendi arrivano e i giocatori sono tutti lì. Non è che abbiamo una squadra debole e con sforzo incredibile siamo arrivati al secondo posto, tutt’altro».

Conte o Mourinho per il prossimo anno?

«Conte ha fatto così bene all’Inter che di certo una repetition non ci farebbe male. Mourinho è molto impegnativo, prenderlo vuol dire avere grandissime ambizioni a cui stare dietro. Non si prende Mourinho pensando “ho la squadra che ho e con lui mi funziona meglio”, lui ha le sue mire e bisogna stargli dietro. Certamente Mourinho è sempre un obiettivo fantastico per un interista, ricorda il meglio che si possa aver avuto e resta un professionista di grandissima serietà».

Moratti sull’abbattimento di San Siro

«Abbattere il Meazza? Sarebbe una cosa brutta, lì si vede benissimo la partita e alla fine lo stadio serve a questo.
Inter-Juve di stasera? Spero, da tifoso, che si faccia bene. Certamente sarà combattuta, perché con la Juve è così; ma serve la grinta necessaria per capire che una coppa quest’anno sarebbe molto importante. Sì, poi c’è la Coppa dei Campioni, ma lì è più difficile. Un tifoso, se è tifoso, non può essere entusiasta di questo momento. Sono dispiaciuto, più che deluso. L’inchiesta sui conti della Juventus? Non voglio parlarne perché non ho capito molto di questa vicenda. Sono orgoglioso che l’Inter sia rimasta fuori da quanto accaduto con Calciopoli».

Nel pomeriggio Moratti ha parlato anche a Radio Kiss Kiss dove ha toccato il tema del tifo organizzato e le sue sensazioni sul cammino del Napoli e Kim.

Sulla protesta al Maradona

«Forse la fanno per il caro biglietti, bisogna capire che rapporti ci sono tra alcuni tifosi e la società. Io non ho mai avuto un bel rapporto con la Curva del Meazza, ma non mi hanno mai creato casini».

Moratti sul cammino del Napoli

«Il Napoli è la squadra che può puntare alla vittoria sia del campionato che della Champions. Abbiamo tre squadre italiane ai quarti, ma vuoi vedere che male male il calcio italiano non è?»

Su Kim

«Kim è un ottimo giocatore, mi ricorda molto Walter Samuel e poi ha il carattere giusto. Kvaratskhelia o Osimhen? Se dovessi sceglierne uno prenderei Osimhen».

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