Milik e Bonucci rispondono ad Allegri nello spogliatoio e la discussione per poco non degenera (Il Giornale)
Lo zoccolo duro non crede più ciecamente in Allegri, così come le nuove leve, lanciate a targhe alterne. Il gruppo non segue più il tecnico
Mg Genova 22/08/2022 - campionato di calcio serie A / Sampdoria-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport
nella foto: Massimiliano Allegri
La discussione tra l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, e i suoi giocatori, dopo la semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, è stata furiosa. Almeno è quello che si evince dalla lettura dei quotidiani. In particolare, Il Giornale scrive che alcuni giocatori hanno provato a rispondere al tecnico e che la discussione per poco non è degenerata. Allegri se l’è presa con tutti: si è sentito tradito. Il Giornale scrive:
“Fatto sta, che «emme…» è una parola che va di moda nelle stanze bianconere ed è arrivata nello spogliatoio con la squadra messa al muro da Allegri nella pancia del Meazza. Uno sfogo senza precedenti, figlio probabilmente della sensazione di essersi sentito «tradito» dai giocatori in una delle serate più importanti di una stagione unica per quanto surreale”.
Il gruppo, da parte sua, non è rimasto a subire in silenzio. Milik ha provato a rispondere all’allenatore. Bonucci, poco prima, aveva polemizzato per la sostituzione. La squadra, scrive Il Giornale, sembra non seguire più Allegri.
Ne scrive anche Il Messaggero:
“Questa la promessa/minaccia di Max prima di sbattere la porta dello spogliatoio e alzare ancora i toni del suo personalissimo sfogo in faccia ai calciatori. Critiche feroci, prima in generale, poi individualmente, mettendo i singoli giocatori di fronte alle loro responsabilità. Nel mirino del tecnico l’atteggiamento iniziale remissivo, la mancanza di reazione dopo il gol, gli errori tecnici e l’incapacità di rendersi pericolosi. Una strigliata durissima, e i senatori – con Bonucci in testa – non la prendono benissimo”.
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