Juventus, per Deloitte alcune plusvalenze non potevano essere contabilizzate

Secondo la società che revisiona i conti del club, i bilanci sono conformi ai regolamenti, nel frattempo la procura apre un fascicolo sul bilancio del 2022

Juventus Juve Vlahovic chelsea

Db Torino 29/01/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Monza / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Dusan Vlahovic

Nell’edizione odierna della Gazzetta si parla ancora dell’inchiesta Prisma. La rosea avverte che l’inchiesta ai danni della Juventus si allarga anche al bilancio relativo al 2022:

Nuovo fascicolo sui bianconeri, ora s’indaga sul bilancio 2022. Gli effetti degli accordi tra la Juventus e altri club  avrebbero ripercussioni anche sull’ultimo bilancio della Juventus. La società avrebbe omesso di rilevare nei rispettivi bilanci diverse passività, tra cui gli 8 milioni di euro di debito con l’Atalanta e altri 8 con il Sassuolo. Per questo motivo è stato aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e senza indagati“.

Nel frattempo sono arrivati anche i rilievi di Deloitte sulle side letter. La società incaricata di visionare e analizzare i conti del club bianconero ha pubblicato i primi giudizi sulle famose scritture private tra club:

Detti documenti, che non risultano depositati presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A, includono taluni memorandum, promemoria e accordi, prevalentemente relativi a operazioni di calciomercato con altre squadre di calcio effettuate dalla Società nei precedenti esercizi, alcune delle quali avevano dato luogo alla rilevazione di plusvalenze. Alcune di tali side letter prevedono clausole aggiuntive […] quali opzioni o obblighi di riacquisto in capo alla società o opzioni di rivendita concesse all’altra squadra contraente. In particolare, tali side letter stabiliscono termini per l’esercizio di tali opzioni e obblighi che in alcuni casi risultano ricompresi nei periodi oggetto di rendicontazione nel bilancio consolidato semestrale abbreviato“.

Si fa riferimento ad una operazione che ha generato una plusvalenza per la Juve di 14 milioni ma, in base ad alcuni principi contabili, “la suddetta plusvalenza non avrebbe dovuto essere contabilizzata”.

Le rilevazioni di Deloitte arrivano a concludere che non è possibile “escludere che possano emergere ulteriori elementi informativi a oggi non noti”.

La conclusione:

“Non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Juventus al 31 dicembre 2022 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l’informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall’Unione Europea”.

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