Napoli, Lazio e Roma: sette scudetti in tre, eppure si sono prese la scena a scapito delle milanesi e della Juve. Niente squadre meridionali nemmeno in zona retrocessione

“Mezzogiorno di fuoco” al comando della Serie A, scrive il Corriere dello Sport. Per la prima volta dopo 81 anni, al comando della classifica ci sono tre squadre del Meridione: Napoli, Lazio e Roma.
“Il Centro-Sud s’è preso la scena, come non era mai accaduto nella storia della Serie A. Prima, seconda e terza tutte appartenenti a quelle zone che la geografia del nostro calcio ha sempre relegato a ruoli subalterni tranne in rare eccezioni (7 scudetti in tre, probabilmente 8 tra qualche settimana…), mentre le nobili Juve, Inter e Milan si trovano fuori dal podio del campionato alla 29ª di campionato, cioè quando mancano appena 9 giornate al traguardo. L’ultima volta successe nel lontanissimo 1942, con le tre “strisciate” alla 6° (Juve), alla 9° (Milan) e all’11° (Inter) posizione. Ottantuno anni fa, di questi tempi, la classifica era guidata dalla Roma (campione d’Italia quell’anno), davanti a Torino e Venezia. E quindi, anche in un’epoca calcistica che ha poco in comune con quella attuale, c’era una sola squadra del Centro-Sud a battagliare con il Nord. Stavolta l’élite del pallone tricolore è in un raggio strettissimo di appena 240 km, con due sole città (e non sono Torino e Milano…) a indicare la rotta”.
E c’è tanto Sud anche nelle retrovie.
“nella seconda metà della classifica ci sono, ragionando la Toscana in giù, Empoli, Salernitana e Lecce, ma al momento sono tutte e tre fuori dalla zona retrocessione. Se finisse oggi il campionato, scenderebbero in B Verona, Cremonese e Sampdoria, tre squadre che puntano la bussola a Nord. Per trovare una A senza retrocessioni “made in Centro Sud” bisogna risalire al 2004-05, quando salutarono il massimo campionato Bologna, Brescia e Atalanta”.
Il risultato delle squadre meridionali dimostra che le idee prevalgono sui soldi.
“Napoli primo con lo scudetto in tasca e nei quarti di Champions League come non era mai accaduto nella sua storia, Lazio seconda e Roma terza. Le lombarde dietro. Se scendiamo di categoria, Frosinone primo in Serie B. Se
scendiamo ancora, Catanzaro già promosso in B con un anticipo mai visto finora e col record di punti della categoria,
93 con due partite da giocare. Se il calcio ribalta la storia e la geografia in una sola stagione è anche perché, in questa stagione, le idee prevalgono sui soldi, l’organizzazione sulla grandezza, lo spettacolo sul resto del calcio”.