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Il Centro-Sud comanda la Serie A per la prima volta dopo 81 anni: le idee prevalgono sui soldi (CorSport)

Napoli, Lazio e Roma: sette scudetti in tre, eppure si sono prese la scena a scapito delle milanesi e della Juve. Niente squadre meridionali nemmeno in zona retrocessione

Il Centro-Sud comanda la Serie A per la prima volta dopo 81 anni: le idee prevalgono sui soldi (CorSport)
Lazio's Italian coach Maurizio Sarri (L) and Napoli's Italian coach Luciano Spalletti greet prior to the Italian Serie A football match between Napoli and Lazio on March 3, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Mezzogiorno di fuoco” al comando della Serie A, scrive il Corriere dello Sport. Per la prima volta dopo 81 anni, al comando della classifica ci sono tre squadre del Meridione: Napoli, Lazio e Roma.

“Il Centro-Sud s’è preso la scena, come non era mai accaduto nella storia della Serie A. Prima, seconda e terza tutte appartenenti a quelle zone che la geografia del nostro calcio ha sempre relegato a ruoli subalterni tranne in rare eccezioni (7 scudetti in tre, probabilmente 8 tra qualche settimana…), mentre le nobili Juve, Inter e Milan si trovano fuori dal podio del campionato alla 29ª di campionato, cioè quando mancano appena 9 giornate al traguardo. L’ultima volta successe nel lontanissimo 1942, con le tre “strisciate” alla 6° (Juve), alla 9° (Milan) e all’11° (Inter) posizione. Ottantuno anni fa, di questi tempi, la classifica era guidata dalla Roma (campione d’Italia quell’anno), davanti a Torino e Venezia. E quindi, anche in un’epoca calcistica che ha poco in comune con quella attuale, c’era una sola squadra del Centro-Sud a battagliare con il Nord. Stavolta l’élite del pallone tricolore è in un raggio strettissimo di appena 240 km, con due sole città (e non sono Torino e Milano…) a indicare la rotta”.

E c’è tanto Sud anche nelle retrovie.

“nella seconda metà della classifica ci sono, ragionando la Toscana in giù, Empoli, Salernitana e Lecce, ma al momento sono tutte e tre fuori dalla zona retrocessione. Se finisse oggi il campionato, scenderebbero in B Verona, Cremonese e Sampdoria, tre squadre che puntano la bussola a Nord. Per trovare una A senza retrocessioni “made in Centro Sud” bisogna risalire al 2004-05, quando salutarono il massimo campionato Bologna, Brescia e Atalanta”.

Il risultato delle squadre meridionali dimostra che le idee prevalgono sui soldi.

“Napoli primo con lo scudetto in tasca e nei quarti di Champions League come non era mai accaduto nella sua storia, Lazio seconda e Roma terza. Le lombarde dietro. Se scendiamo di categoria, Frosinone primo in Serie B. Se
scendiamo ancora, Catanzaro già promosso in B con un anticipo mai visto finora e col record di punti della categoria,
93 con due partite da giocare. Se il calcio ribalta la storia e la geografia in una sola stagione è anche perché, in questa stagione, le idee prevalgono sui soldi, l’organizzazione sulla grandezza, lo spettacolo sul resto del calcio”.

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