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Pirlo: «Il gioco del Napoli è spettacolare, Lobotka è il miglior regista della Serie A»

Alla Gazzetta: «Tutti dovrebbero seguire la politica societaria del Napoli. Champions? Il Milan ha l’Europa nel Dna. Se la Juve mi chiama, torno».

Pirlo: «Il gioco del Napoli è spettacolare, Lobotka è il miglior regista della Serie A»
Verona 27/02/2021 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Juventus / foto Image Sport nella foto: Andrea Pirlo

La Gazzetta dello Sport intervista Andrea Pirlo. Il suo Karagümrük è nono in campionato, con una gara ancora da disputare. Pirlo si dice soddisfatto.

«Sono soddisfatto, ho tanti giovani in crescita, i giocatori ora si divertono».

Sulla vita ad Istanbul:

«Vivo sulla sponda europea, a Nisantasi, sopra Besiktas. Dalla mia casa vedo il Bosforo ed è uno spettacolo unico. Certo, c’è tanto traffico, ma è una metropoli di 20 milioni di abitanti che ti danno tanta energia. E con una passione incredibile per il calcio».

Il club turco gli ha offerto già il rinnovo, dice Pirlo, ma lui non ha ancora deciso.

«I dirigenti mi hanno già offerto il rinnovo, ma è meglio parlarne a fine stagione. M’importa crescere nel posto giusto, con programmi adeguati. Il resto viene di conseguenza».

Pirlo commenta la stagione del Napoli.

«Una splendida cavalcata. Il gioco è spettacolare, rendono facili anche le cose difficili. Merito di Spalletti, ovvio. Ma anche della politica del club che ha ringiovanito la rosa. Dovrebbero farlo anche altri dando più spazio ai giovani e agli italiani, visto il boom di stranieri».

Nella squadra di Spalletti sceglie tre nomi su tutti.

«Con Osimhen e Kvara si muove da protagonista anche Lobotka, il miglior regista del torneo».

Ma per quanto riguarda la Champions e i quarti contro il Milan, nulla è scontato, per Pirlo.

«In Champions, dai quarti, può accadere di tutto. Il Napoli ha fatto il vuoto finora? La musichetta della coppa con le orecchie può ribaltare tutto».

Pirlo ne sa qualcosa.

«Certo, nei miei 10 anni al Milan c’era una mentalità unica. E quella carica c’è ancora nell’ambiente rossonero. Il Dna resta».

Chi potrebbe essere un nuovo Pirlo in Serie A? L’ex Juventus fa il nome di Fagioli.

«Locatelli sta crescendo. Il salto maggiore invece lo ha fatto Fagioli, che ha debuttato con me. Sa fare tutto ed è un punto fermo della Juve e ha le doti per eccellere in regia. Può essere il nuovo Pirlo, ma meglio essere ricordato come Fagioli…».

Come sono i rapporti di Pirlo con la Juve?

«Buoni. Sento alcuni dei dirigenti rimasti e ho anche visto Andrea Agnelli. Resta la stima reciproca, un altro conto è se sono cambiati i programmi».

Tornerebbe?

«Certo. Se ti chiama un top club come la Juve…».

Nessuna recriminazione dopo il divorzio? Pirlo:

«Decidono i risultati».

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