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Ostigard: «Stiamo facendo la storia e io mi sento parte di questa storia anche se gioco poco»

Alla Gazzetta: «È chiaro che una situazione del genere non può durare a lungo però. Devo solo cercare di mostrare a Spalletti ciò che posso fare»

Ostigard: «Stiamo facendo la storia e io mi sento parte di questa storia anche se gioco poco»
Db Napoli 26/10/2022 - Champions League / Napoli-Rangers / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Leo Ostigard

Il centrale difensivo del Napoli, Leo Ostigard, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Il difensore, poco felice per lo scarso impiego con il Napoli, prova a vedere comunque il bicchiere mezzo pieno:

«Stiamo facendo la storia e io mi sento parte di questa storia. Ho 23 anni e sono in una grandissima squadra. Sono felicissimo di essere qui. Poi è chiaro, quando non giochi è sempre difficile. È così, non c’è molto da dire».

Ostigard continua parlando del suo momento:

«Sono venuto qui in Nazionale senza minuti nelle gambe e non è stato agevole affrontare la Spagna. È stato bello giocare 90 minuti, ho sentito che mi mancava qualcosina in termini di ritmo partita però nel complesso è andata bene. È chiaro che una situazione del genere non può durare a lungo però. Io al momento sono felice al Napoli perché stiamo facendo benissimo e i due che sono davanti a me, Kim e Rrahmani, stanno giocando in maniera incredibile e non c’è molto da dire».

Il difensore norvegese è riuscito comunque a togliersi qualche soddisfazione con il Napoli:

«Ho giocato qualche partita, ho debuttato in Champions League che era il mio sogno da bambino e ho persino fatto gol. È bellissimo far parte di questo Napoli che sta facendo così bene, ma poi è ovvio che qualsiasi calciatore vuole giocare il più possibile e al momento io non lo faccio granché. Devo solo cercare di mostrare a Spalletti ciò che posso fare, lavoro per questo».

Quando è arrivato a Napoli pensava di avere più chance di giocarsi la titolarità:

«Mi aspettavo grande competizione per la maglia da titolare, ma diciamo che la partenza di Koulibaly mi offriva ragioni per essere ottimista».

E l’ottimismo del norvegese continua:

«Penso che nessuno a Napoli potesse pensare che avremmo avuto questa annata fantastica, nemmeno il più ottimista. Per questo è magnifico far parte di questa squadra e vivere ciò che sta succedendo, anche giocando poco. Vogliamo restituire qualcosa ai tifosi per l’immenso amore che ci mostrano. Se lo meritano, per questo dobbiamo spingere al massimo con la speranza di dar loro grandi gioie».

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