Una scalata continua sulla panchina di 9 club, dalla Serie C all’Europa. Roma, Inter, San Pietroburgo e oggi Napoli: è tra i migliori allenatori italiani

Ieri l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha compiuto 64 anni. Un compleanno festeggiato da primo in classifica, per la prima volta nella sua pur pienissima carriera, scrive Maurizio Nicita sulla Gazzetta dello Sport. Oggi la rosea dedica a Spalletti una pagina intera in cui ricostruisce tutte le sue esperienze da allenatore: sono nove in tutto.
“A 64 anni ha esperienza e saggezza per godersi lo splendido momento sportivo, gustandolo morso dopo morso, senza fretta”.
Spalletti è l’allenatore che ha vinto più partite in Serie A negli ultimi 40 anni: 281 su 546 panchine. La stagione che sta vivendo alla guida del Napoli è straordinaria.
“E ora vive una stagione densa di grandi prestazioni e risultati da record senza fretta o scorciatoie. Perché quando vieni da una carriera che tutti ti riconoscono di eccellenza, ma nella quale – e non proprio per colpa tua spesso hai raccolto meno di quanto meritavi, allora l’annata buona va sorseggiata, come quella del buon vino che produce nella sua tenuta toscana”
La Gazzetta ricostruisce la sua carriera dagli inizi in Toscana, come allenatore dell’Empoli, in Serie C: una Coppa Italia e promozione prima in B e poi in A. A seguire, l’ingaggio con la Sampdoria, “un’annata storta, con esonero, rientro e poi retrocessione“. Ancora un momento buio a Venezia, poi arrivò l’Udinese, con cui conquistò la salvezza nel 2001. A quel punto, Spalletti accettò la chiamata ad Ancona, in corsa. Anche qui riuscì a salvare la squadra, centrando l’ottavo posto in Serie B “e soprattutto risolvendo in maniera efficace dinamiche interne allo spogliatoio di non semplice soluzione“. Poi il ritorno all’Udinese, dove Spalletti riesce ad entrare per due volte consecutive in Europa League e ad ottenere per il club friulano il battesimo in Champions, con l’eccellente quarto posto nel 2005.
Il salto alla Roma è stato sicuramente il più determinante e anche l’esperienza che più ha segnato Spalletti. Il tecnico ha allenato la Roma in due periodi diversi, totalizzando 299 panchine, più che in ogni altra squadra. Spostò Totti al centro dell’attacco e nel 2007 Totti vinse la Scarpa d’oro realizzando 26 reti in campionato. La Roma torna ai piani alti della classifica, vince trofei, poi va a finire male, come è noto, e Spalletti si dimette.
In Russia, a San Pietroburgo, Spalletti vince 2 scudetti, 2 Coppe di Russia e una Supercoppa.
“Il ritorno nel gennaio 2016 “in corsa” alla Roma sembra affascinante, ma tutta la questione Totti fa passare in secondo piano il record di punti e di gol della Roma 2016-17”.
Dopo l’esperienza alla Roma arriva l’Inter, che Spalletti riporta in Champions per due stagioni e inventa Brozovic regista, ma dove deve anche superare lo scoglio Icardi. Finisce esonerato.
“Il resto è storia di oggi, senza vendette da consumare ma solo per capire che Luciano è fra i migliori”.