Gli errori sono sempre gli stessi: spacconate e leggerezze. Eppure in tanti avevano giurato che non avrebbe fatto la fine di Balotelli

Moise Kean proprio non vuole crescere, scrive il Corriere della Sera. Così rischia di buttare al vento il suo talento.
“L’insostenibile leggerezza di Moise. Quando Kean, 23 anni compiuti da una settimana, si è affacciato alla ribalta come uno dei giovani più promettenti, allenatori e compagni giuravano che non avrebbe fatto la fine di Balotelli. E invece gli errori sono sempre quelli: spacconate e leggerezze”.
All’Olimpico, durante la partita della Juventus contro la Roma, ha ceduto alla provocazione di Mancini e si è preso un rosso diretto per avergli dato un calcio dopo 40 secondi dal suo ingresso in campo.
“Kean proprio non riesce a crescere e rischia di gettare via l’immenso talento”.
Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha raccontato nel post partita che Kean si è pentito e ha anche chiesto scusa ai compagni, ma le sue, scrive il quotidiano, sono “lacrime di coccodrillo”. E passa in rassegna le innumerevoli intemperanze dell’attaccante in carriera. Una carriera “costellata di uscite a vuoto”.
Quando era nell’Under 19, ad esempio, spuntò dalla tromba delle scale nella hall dell’albergo che ospitava la squadra e colpì gli ospiti: fu rispedito a casa. Nel 2019, durante gli Europei Under 21, alla vigilia della terza partita, in cui sarebbe stato titolare, arrivò tardi alla riunione tecnica (con Zaniolo) e l’allenatore Di Biagio lo lasciò in panchina. “All’Everton si ricordano di lui solo per una festa con ragazze che ballavano la lap dance, puntualmente documentata
sui social, in piena pandemia”.
La scommessa fatta dalla Juve quando lo ha ripreso con sé, per adesso sembra persa.
“Kean non sembra cambiato anche se i compagni giurano che è maturato. Allegri lo aveva già escluso a inizio stagione perché si era presentato in ritardo alla convocazione per l’amichevole con l’Atletico Madrid”.
Oggi il Giudice sportivo lo squalificherà per 2 o 3 giornate, la Juventus, invece, come anticipato da Allegri, gli infliggerà «una grossa multa».
“Chissà se anche questa punizione è destinata a cadere nel vuoto”.
Anche Il Giornale commenta le intemperanze di Kean.
“Dispiace per la Juve, dispiace per Kean che sta scivolando – al pari di altri suoi illustri colleghi – sul piano inclinato del «talento senza testa»”.