Irma Testa napoletana e juventina: «A Napoli sono metà del Napoli e metà juventini»
Alla Gazzetta: «Ho fatto coming out per i più deboli. Se Ronaldo fosse omosessuale non sarebbe un campione per molti ragazzi ma soprattutto per molti padri»

(Photo by Frank Franklin II / POOL / AFP)
Irma Testa campionessa mondiale di pugilato, ha vinto la medaglia d’oro a New Delhi. La Gazzetta dello Sport roporta sue dichiarazioni:
Picchiare contro i pregiudizi è l’altro modo di essere Irma. Prendete l’omosessualità: «Le medaglie sono state il mio scudo, nello sport è ancora un tabù». Così è diventata un’eroina per il coraggio con cui parla di ogni tema: «Ho fatto coming out per i più deboli. Nessuno poteva dire nulla sulla Irma pugile. Tutti i commenti erano sulla Irma persona. E’ difficile che un calciatore si dichiara apertamente. Se Ronaldo fosse omosessuale non sarebbe un campione per molti ragazzi ma soprattutto per molti padri. Ognuno dovrebbe vivere la propria vita in modo tranquillo senza il timore di intaccare lo status di atleta e campione. Mi sento diversa, non come omosessuale ma come essere umano. Mi sento diversa da molte persone, ma questo è il bello della nostra unicità: essere diversi. Poi dico che lo sport, ad esempio sulla parità di genere, arriva sempre primo per le conquiste sociali.
Napoletana ma anche juventina: «Mia mamma ha la casa tappezzata in bianco e nero. Tradimento? No, ma tanto a Napoli sono metà del Napoli e metà juventini…».