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Gli ultras del Napoli: «contro l’Eintracht sarà una guerra». In arrivo 8mila tra tedeschi, atalantini e serbi (Messaggero) 

Le intercettazioni parlano chiaro. La Digos monitora i tifosi della Stella Rossa pronti a dare man forte agli ultras azzurri. Difficile gestire i tedeschi: può bastare un nonnulla per scatenarli.

Gli ultras del Napoli: «contro l’Eintracht sarà una guerra». In arrivo 8mila tra tedeschi, atalantini e serbi (Messaggero) 
Siviglia (Spagna) 18/05/2022 - finale Europa League / Eintracht Francoforte-Rangers Glasgow / foto Image Sport nella foto: coreografia tifosi Eintracht

Gli ultras del Napoli: «sarà una guerra». In arrivo in città 8mila tra atalantini e serbi.

Ieri il Tar ha autorizzato la vendita dei biglietti per la trasferta dei tifosi tedeschi a Napoli, in occasione del match di ritorno per gli ottavi di finale di Champions League mercoledì al Maradona contro l’Eintracht Francoforte. Il Tar campano ha accolto il ricorso presentato dal club tedesco dopo che le autorità italiane avevano disposto il «divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Germania».

Il divieto di vendita dei biglietti era stato stabilito dopo le informative della Digos e le analisi del Casms, il Comitato per la sicurezza delle manifestazioni sportive, che avevano giudicato l’arrivo dei tedeschi come un potenziale fattore di grave pericolo per l’ordine pubblico anche in virtù delle intercettazioni delle conversazioni tra i tifosi del Napoli. Il Messaggero ne scrive.

“«Sarà una guerra», la frase captata dalle antenne della Digos tra i tifosi azzurri. Quelli dell’Eintracht, d’altronde, l’hanno promesso: «Verremo a fare i padroni anche a Napoli», riferendosi agli scontri dell’andata”.

Ieri il Napoli ha espresso la sua contrarietà alla sentenza del Tar, che oggi potrebbe essere appellata al Consiglio di
Stato. La Prefettura è pronta ad un nuovo stop.

“Per oggi è stato convocato a Napoli un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: già domani il provvedimento di divieto di vendita dei ticket potrebbe essere reiterato, ma con motivazioni più circostanziate”

Intanto, la tensione è alle stelle, scrive il quotidiano romano. A Napoli potrebbero arrivare circa 8mila tifosi tedeschi ai quali potrebbero aggiungersi quelli dell’Atalanta, gemellati con gli ultras dell’Eintracht. E a destare preoccupazione sono anche gli ultras della Stella Rossa.

“A fronte dei 2600 tagliandi ospiti, se ne attendono in realtà 7/8 mila. Tra loro si mescoleranno i fedelissimi ultras dell’Atalanta, gemellati storici dell’Eintracht, accomunati dalla stessa fede politica (l’effige del “Che” stampata sugli striscioni e nel cuore) e mai amici dei napoletani. Potrebbero tentare l’acquisto dei biglietti per i tedeschi. Non basta. La Digos sta monitorando i tifosi serbi della Stella Rossa Belgrado che potrebbero arrivare a dare man forte ai “fratelli” azzurri”.

Il Messaggero continua:

“A Napoli l’allerta scatterà già da martedì. Con o senza biglietti, si teme che in molti arriveranno comunque. Tifoseria “ricca”, i supporter dell’Eintracht si concedono solitamente una permanenza più lunga. C’è chi li immagina già muoversi uniti e compatti, sfilando in gruppi di mille, duemila, per i viali e i vicoli all’ombra del Vesuvio. Difficile parlare con loro, pure per la polizia (anche tedesca). Difficile gestirli, perché può bastare un nonnulla per scatenarli. Intorno a loro i napoletani pronti a organizzarsi in “batterie” per la caccia al tedesco. Che sia per strada, in tangenziale, o al rientro in albergo”.

Anche il sindacato indipendente di polizia, il Coisp, si è schierato contro la sentenza del Tar.

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