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Dybala nel mirino degli juventini, il CorSport: è per quello che ha raccontato sulla Juve agli inquirenti

Dopo la vittoria della Roma sulla Juve l’argentino ha festeggiato con Wijnaldum finendo nel tritacarne social, tanto da dover intervenire su Telegram 

Dybala nel mirino degli juventini, il CorSport: è per quello che ha raccontato sulla Juve agli inquirenti
Db Roma 05/03/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paulo Dybala

Paulo Dybala è finito nel tritacarne dei social per aver esultato con Wijnaldum per la vittoria della Roma sulla Juventus, in campionato. I tifosi juventini lo hanno criticato e insultato duramente, tanto da costringerlo a intervenire quasi a discolparsi sul suo canale Telegram. Dybala si è rivolto ai tifosi della Juventus:

«So che è difficile per voi, lo è anche per me. Ma oggi gioco per un’altra squadra e con altri compagni ai quali devo anche portare rispetto! Vincere non è mai facile e per noi era importante. Il rispetto ci sarà sempre, non fatevi ingannare dai social. Non ho esultato per un gol e non sono andato in faccia a nessuno. Ho festeggiato con i miei compagni una vittoria. Mi dispiace che la vedete così, vi mando un forte abbraccio, vi voglio bene».

Sul Corriere dello Sport, Marco Evangelisti scrive che in realtà i tifosi bianconeri ce l’hanno con Dybala per quello che ha raccontato alla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Juve.

Dybala non ha esultato per un gol, ha semplicemente gioito per la vittoria della sua nuova squadra. Meriterebbe ben altro trattamento dai tifosi di un club a cui, in carriera, ha dato tanto.

“Ma Dybala non solo è innocente: la sua posizione è socratica. Invece della condanna meriterebbe una ricompensa vitalizia per meriti acquisiti nei confronti della repubblica bianconera. È chiaro che si scaricano sulle manifestazioni di soddisfazione dell’Olimpico le alte tensioni per vicende diverse. Il fatto che l’argentino abbia francamente raccontato agli inquirenti faccende riguardanti gli accordi tra la Juve e i calciatori e le richieste di saldo di eventuali arretrati risalenti alla lunga vita trascorsa alla Juve. Ma, appunto: si è trattato di una vita lunga. Sette anni di scarpini consumati, infortuni superati con pazienza monastica da parte sua e da parte di chi lo aspettava”.

Con la Juventus Dybala ha segnato 115 gol, 18 dei quali in Champions League, gol a volte decisivi.

“Quasi all’inizio dei suoi secondi trent’anni, Dybala è stato sostanzialmente scartato dalla squadra per la quale aveva desiderato di diventare indispensabile e ha trovato (quasi) tutto ciò che cercava in un’altra. Alla Roma, dove è stato accolto da fumi colorati, feste di piazza, un allenatore che individua e idolatra la qualità come un orso affamato cerca il miele. E da compagni che neppure gli chiedono prodigi: basta loro la sua presenza per trasfigurarsi. Domenica, con quest’altra squadra ha battuto quella che lo aveva sedotto in gioventù e abbandonato ai primi sintomi di maturità avanzata. E avrebbe dovuto chinare la testa penitente. No, lasciatelo in pace. A saltare in braccio a chi gli vuole bene qui e adesso”.

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