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Donadoni: «Il Napoli sta meritando tutto quello che ha sin qui ottenuto. Lo scudetto è lì»

Nell’intervista a Bruno Longhi: «De Laurentiis ha lavorato molto bene e quello che ha prodotto lo dimostra»

Donadoni: «Il Napoli sta meritando tutto quello che ha sin qui ottenuto. Lo scudetto è lì»

L’ex allenatore del Napoli, Roberto Donadoni, ha concesso a Bruno Longhi per la trasmissione Apericalcio. Donadoni torna sulle dichiarazioni contro De Laurentiis dove lo accusò di non capire di calcio. Di seguito le parole di Donadoni sul Napoli:

«Il tempo insegna, ha capito tante cose, ha lavorato molto bene e quello che ha prodotto lo dimostra. Il Napoli sta meritando tutto quello che ha sin qui ottenuto: non si tratta di parlare di favole, sogni o altro, questa è solida realtà. In serie A non c’è storia, lo scudetto è lì, ma questa squadra ha la possibilità di fare bene in Europa. Anzi, questo è un obiettivo che devono porsi e cercare di raggiungere».

Un obiettivo che può essere raggiunto a patto di superare come primo ostacolo il Milan:

«La Champions è una competizione particolare che dà stimoli forti e che tira fuori dai giocatori quel qualcosa in più, però oggi una valutazione a freddo porta a vedere avvantaggiato il Napoli sul Milan, per il ruolino di marcia che ha e per uno spirito di gruppo che pare veramente unico».

Dal Milan che fu al Milan di oggi:

«Dopo lo scudetto tutti si aspettavano un’altra grande stagione, così non è stato, è mancata la continuità ma penso sia riduttivo dare la colpa al mercato estivo. I motivi sono evidentemente di più. De Ketelaere va aspettato così come è stato fatto per Tonali. Il Milan ha puntato sul belga perché in lui ha visto qualità importanti, ha faticato quest’anno ma spero dimostri quello che vale nel prossimo futuro. Leao è l’uomo che sa accendere la fantasia, sta esprimendosi a fasi alterne, deve trovare continuità ma senza entrare nel merito di questioni economiche dico che il Milan deve puntare su giocatori come lui. Kvaratskhelia è unico. Non so se mi assomiglia o meno, di certo è stata una grande scoperta dei dirigenti del Napoli. Oltre alla tecnica, si vede che ha tanta voglia di emergere e dimostrare il suo valore».

Intanto, in attesa di tornare ad allenare uno sguardo sulla Nazionale:

«Pafundi e Retegui? Fa bene il ct Mancini a perseguire il suo progetto e utilizzare tutte le risorse possibili. E’ un momento difficile, se i giovani hanno potenzialità e forza vanno provati”.

Il rimpianto di Donadoni:

«Cosa cambierei tra i rigori agli Europei del 2008 e il no a Tavecchio per il dopo Ventura? Detto che è giusto che le cose siano andate come la realtà insegna, anche per il rapporto con l’uomo che è stato oggi rifletterei molto più attentamente sulla proposta di Tavecchio».

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