Sticchi Damiani: «Stiamo esaurendo le maglie del Lecce. Ce le chiedono in tutta Europa»

Alla Gazzetta: «Il Lecce ha i conti a posto, il segreto è uno solo. Il costo della forza lavoro deve essere pari alla metà dei ricavi. Così si evitano bilanci in rosso»

sticchi damiani

A parlare è Sticchi Damiani in una intervista rilasciata alla Gazzetta. Presidente del Lecce dal 2017, Sticchi Damiani si sta godendo lo straordinario periodo di forma della squadra salentina, e dopo la vittoria contro l’Atalanta a Bergamo si gode anche il 13 posto.

«Facciamo che quella di Bergamo è extra. Ma se devo aggiungere una cosa sulle maglie è che lo store sta esaurendo le scorte. E le chiedono in tutta Europa. Questo mi rende orgoglioso». Il presidente non ha tutti i torti, basti pensare che in Spagna vanno pazzi della coppia Baschirotto-Umtiti.

Sul difensore italiano:

«Federico è simbolo dell’Italia che lavora onestamente. Un esempio sano. Ma lasciamo il calciomercato che ora infastidisce». Il riferimento è alle tante voci di mercato su Baschirotto.

Ovviamente Sticchi Damiani ha solo elogi per i suoi, dal gruppo squadra allo staff tecnico:

«Mi stupisce l’energia è la sfrontatezza di questi giovani terribili. La sorprendente maturità acquisiti sia quando si vince che quando si perde. Baroni sta pensando unicamente alla salvezza. Mi faccia citara anche lo staff e in particolare il suo vice Del Rosso. Gente competente che lavora duro».

Il merito di questi risultati è anche della dirigenza, compreso Pantaleo Corvino, il responsabile dell’area tecnica:

«È il miglior Pantaleo di sempre. E siccome le difficoltà aumento , ci vuole un Corvino in grande forma come è adesso. Mi facci aggiungere che dietro di lui vedo un Trichera che un giorno potrà dare continuità a questo progetto. L’ho preso in C. Sarà un cerchio che si chiude».

Viste le attenzioni di tutta Europa, la domanda sul mercato Gazzetta la fa comunque, ma Sticchi Damiani è sicuro della solidità del suo club:

«Il Lecce non ha bisogno di vendere. Se qualche calciatore manifestasse la voglia di andare in un club prestigioso, dovrà arrivare un’offerta importante. Il Lecce ha i conti a posto, il segreto è uno solo. Il costo della forza lavoro deve essere pari alla metà dei ricavi. È l’unico modo per evitare bilanci in rosso. Certi vincoli andrebbero imposti, così da non alterare la competizione sportiva».

E poi c’è la Primavera “d’oro”, fucina di talenti.

 

 

 

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