La Süddeutsche: “Un onore per l’Eintracht, non ci sono avversari più difficili in Europa”. La Faz: “Il Napoli non ha punti deboli”
E’ finita 2-0. C’è ancora il ritorno, certo. Ma a leggere la stampa tedesca del giorno dopo, s’avverte uno straniante senso di appagamento: per l’Eintracht è già quasi un lusso esserci arrivati, a giocare questi ottavi di Champions col Napoli. “L’olio bollente per le patate fritte” citato da Glasner nella divertita conferenza prepartita s’è trasformato in grasso che cola il giorno dopo. Poteva finire in goleada per il Napoli. I tedeschi lo sanno.
Per esempio la Süddeutsche Zeitung scrive: “Anche lo spirito santo del calcio deve essere rimasto sorpresi dal fatto che questa partita si sia effettivamente giocata. C’era motivo di scetticismo fino alla fine, perché non molto tempo fa l’Eintracht di Francoforte era ancora un club tradizionale simile a una diva che stava affrontando una crisi di mezza età tra mediocrità e necessità di retrocessione”. Invece in due o tre anni l’Eintracht Francoforte, “la diva del Meno, ha raggiunto uno status così rapido che martedì sera ha potuto affrontare i semidei azzurri, la capolista della Serie A italiana”.
La SZ scrive che “è mancata un’altra pietra miliare nella storia del club: il Francoforte ha combattuto con coraggio e con molto cuore, ma alla fine ha meritatamente perso”.
Colpisce il fatalismo dell’analisi, l’elogio al Napoli è quasi imbarazzante: “C’era da aspettarsi una certa differenza di classe, perché i napoletani hanno padroneggiato tutte le complessità del gioco. Possono mantenere la palla nei propri ranghi, aumentare bruscamente il ritmo e c’è sempre una superiorità creata da qualche parte a formare un triangolo. In breve: non ci sono avversari più difficili in Europa”.
E ancora, dopo i primi 20 minuti iniziali “il Napoli non si è fatto intimorire, né dai gomiti del Francoforte né dalla forza del pubblico; e non era più disposto a nascondere la sua classe” e “la gioia infantile per il gioco con cui i napoletani dominano il campionato nazionale”.
Lo stupore domina anche il commento della Faz: “Entrambi i gol del Napoli sono arrivati direttamente e indirettamente da passaggi con traiettorie molto particolari che raramente si vedono in Bundesliga. I giocatori del Napoli hanno fatto scelte che hanno stupito non solo l’avversario, ma anche gli spettatori nell’arena gremita”.
“Il Napoli si è presentato a Francoforte come una squadra senza punti deboli, giocando a un livello che può essere visto in Germania solo con il Bayern Monaco al meglio, se non ha ammaccature nella curva di forma come quest’anno. Non sorprende che il Napoli abbia 15 punti di vantaggio sui rivali più vicini in Serie A. Ha impressionato anche a livello internazionale per tattica e tecnica”.