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Guardiola: «Non mi muovo da qui Sembra che ci abbiano già condannati»

In conferenza stampa: «Siamo già stati nelle divisioni inferiori e torneremo lì se ci manderanno». 

Guardiola: «Non mi muovo da qui Sembra che ci abbiano già condannati»
Manchester (Inghilterra) 14/09/2022 - Champions League / Manchester City-Borussia Dortmund / foto Imago/Image Sport nella foto: Josep Guardiola ONLY ITALY

Il tecnico del Manchester City Pep Guardiola ha parlato delle vicende giudiziarie che vedono protagonista la sua squadra. Di seguito la conferenza stampa di Guardiola:

«Siamo già stati condannati. Quello che è successo questa settimana è la stessa cosa che è successa con la UEFA: siamo stati condannati, e ora siamo accusati ancora. Il club ha già dimostrato di essere innocente. Bisogna capire che i 19 club di Premier League ci stanno accusando senza darci l’opportunità di difenderci. Sapete da che parte sto».

Continua l’allenatore del Manchester City:

«D’altra parte direi che siamo fortunati a vivere in un paese meraviglioso dove tutti sono innocenti fino a prova contraria. Non abbiamo avuto questa opportunità. Siamo già stati condannati. Cosa succederà non lo so. Personalmente sono felice che siamo qui. Come con la UEFA, abbiamo la possibilità di difenderci»

«Penso che abbiamo buoni avvocati. Penso che la Premier League sia supportata da 19 squadre e anche lei avrà buoni avvocati. Nel caso in cui non fossimo innocenti, accetteremo ciò che decide il giudice, ma cosa succederà se nella stessa situazione in cui ci siamo trovati con la UEFA saremo innocenti? Chi ci risarcirà da questo danno?», ha attaccato ancora Guardiola.

«Non si tratta di amici o nemici, ma solo parti interessate. Adesso non è diverso da quello che successe con la UEFA, assolutamente zero, le stesse accuse: “Dovete essere esclusi dalla Champions League, andare in League One. No, anzi, la League One è troppo, dovete andare in League Two o in Conference”», ha detto Guardiola facendo il verso alle accuse.

Sul rischio retrocessione a tavolino invece, Guardiola non ha nessun dubbio e gonfia il petto:

«Siamo già stati nelle divisioni inferiori e torneremo lì se ci manderanno, questo non è un problema. La Premier League non può decidere. Faremo quello che abbiamo fatto con la UEFA»

Sul suo futuro:

«Non mi muovo da questo posto, ve lo assicuro. Voglio restare più che mai. Dopo tanti, tanti anni in Premier League non voglio andarmene. Siamo soli contro 19 squadre, ci sono 19 club che non ci aiuteranno. Abbiamo vinto la Premier League la scorsa stagione sul campo. Ci difenderemo dalle accuse. Se accadrà, lo accetteremo. Ma come con la UEFA, ci difenderemo».

 

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