Al Coni scoppia il caso Cesaro che su Fb attacca gli Agnelli e definisce Ronaldo bimbominchia
È componente del Collegio di Garanzia del Coni ma non sarà tra coloro che giudicheranno il ricorso della Juve contro il meno 15

Juventus FC President Andrea Agnelli reacts during the final of the Italian Cup (Coppa Italia) football match Atalanta vs Juventus on May 19, 2021 at the Citta del Tricolore stadium in Reggio Emilia. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP)
E’ bufera social attorno alle dichiarazioni di due componenti del Collegio di Garanzia del Coni, ovvero l’organo che dovrà pronunciarsi sul ricorso della Juve contro la penalizzazione di 15 punti in classifica per l’inchiesta sulle plusvalenze.
Uno dei membri della Prima Sezione del Collegio, Vincenzo Cesaro, nell’aprile 2021 parlava della Juventus e degli Agnelli in modo non esattamente amichevole in un post su Facebook. Nel post in questione, Cesaro spara a zero sulla famiglia Agnelli, accusandola di essere incapace dal punto di vista imprenditoriale, di essere stata assistita per anni dallo Stato con misure in suo vantaggio e di essere abituata a fare impresa con i soldi dei cittadini. C’è poi Ronaldo definito un “bimbominchia” e gli Agnelli “feudatari” la cui storia dovrebbe essere raccontata nelle scuole per far capire ai ragazzi che il loro è un esempio da non seguire, visto che si comportano come bambini viziati.
Non solo Cesaro. I tifosi juventini si sono accaniti, sempre sui social, anche contro Marcello De Luca Tamajo, altro componente della Prima Sezione del Collegio di Garanzia, che per un breve periodo e quasi 30 anni fa è stato amministratore delegato e direttore generale del Napoli.
Il giudizio sul ricorso della Juventus, spiega la Gazzetta, sarà deciso a Sezioni unite, ovvero con i presidenti di Sezione o con i delegati da loro nominati.