Spalletti: «Se non ci sono stati cori discriminatori, sono contento, bisogna farla finita»
«Allo stadio bisogna divertirsi ed essere contenti di assistere a uno spettacolo come questo senza andare sempre a cercare le guerre tra le tifoserie»

As Roma 03/09/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti
Luciano Spalletti non ha mai fatto finta di non vedere e non sentire i cori discriminatori che inquinano i nostri stadi e non solo quando sono rivolti alla sua squadra. Già nel 2019 Spalletti allenava i nerazzurri e dopo aver vinto un premio, a Castellammare pronunciò le seguenti parole a proposito dei cori discriminatori dei tifosi dell’Inter contro i tifosi del Napoli: “Io mi faccio l’idea che quando si va a vedere una partita in Inghilterra è tutto più bello. Lo spettacolo è più godibile, è più semplice festeggiare. Non c’entra questa o quella piazza o quel calciatore o questo dirigente. In Italia a questi soggetti gli andrebbe dato meno spazio e visibilità se si riuscisse a tenerli un po’ più rimpiattati. Magari così si riconoscerebbero più co***ni di quello che sono»
Parole dure e sincere che oggi ha ripetuto in conferenza stampa dopo aver perso contro l‘Inter, complimentandosi per l’assenza di cori discriminatori
«Da dentro non è che stiamo molto attenti a queste cose perché siamo concentrati sulla partita, ma se così è stato sono contento perché bisogna farla finita. Lo stadio diventa uno spettacolo bellissimo, in uno stadio di questa qualità bisogna divertirsi ed essere contenti di assistere a uno spettacolo come questo senza andare sempre a cercare le guerre tra le tifoserie che sono cose vecchie e sorpassate»