Spalletti: «Chi gioca nel Napoli deve avere sempre fame. In Coppa non tutti hanno dato il 100%»

In conferenza: «Bisogna farsi trovare sempre pronti. Forse quelli che non hanno giocato hanno pensato involontariamente "non è la mia partita, è la loro"».

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Ci Napoli 17/01/2023 - Coppa Italia / Napoli-Cremonese / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Giacomo Quagliata-Bartosz Bereszynski

Nella conferenza stampa di vigilia di Salernitana-Napoli, l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, è tornato sulla partita di martedì, in Coppa Italia. Il Napoli è stato eliminato dalla competizione dopo aver perso ai rigori contro la Cremonese. Già nel post partita, Spalletti disse che il Napoli era fuori perché aveva giocato al di sotto delle sue possibilità. Oggi è tornato sul tema dicendo che non tutti hanno messo il massimo dell’impegno, nella gara di coppa e che il Napoli ha pagato più di quanto avrebbe dovuto questo calo: ovvero con l’eliminazione. Tra l’altro viene meno una Coppa, ha specificato il tecnico, che gli avrebbe dato la possibilità di far giocare chi, in campionato, ha finora avuto minor minutaggio rispetto agli altri.

Spalletti ha battuto sulla necessità di dare sempre tutto, perché altrimenti si concedono possibilità all’avversario che poi si pagano.

«Bisogna sempre dare il 100%. Dare un punto di meno, nel calcio, equivale a dare molta più possibilità all’avversario. Nel caso del post Juventus l’abbiamo pagata più caro del dovuto. La scelta della formazione? Durante il periodo del break c’era l’attesa di vedere se saremmo stati gli stessi. La partita di Genova era altrettanto importante dell’altra, dopo tre giorni il derby a Salerno, che ridiventa una partita importantissima, un derby campano dove c’è da stare in campana. Per cui diventa una necessità fare delle scelte differenti e quando si gioca in una grande squadra come il Napoli a volte devi essere quel calciatore che si fa trovare pronto quando serve, sennò non siamo di quel livello. E poi probabilmente per quelli che non hanno giocato viene fatto involontariamente ‘questa non è la mia partita, è la loro’. Sono quelle piccole cose o interpretazioni che ti tolgono qualcosa, a noi non deve succedere. So che non è facile farsi trovare sempre pronti, ma è qui che si fa la differenza. Anche per questo siamo stati scelti a giocare per il Napoli, bisogna sempre farsi trovare pronti, avere sempre fame, vincere tutte le partite».

 

 

 

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