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Plastino: «Se il Napoli fosse stato quello di sempre, l’Inter non avrebbe vinto nemmeno con i falli»

A Radio Marte: «Fermiamo la sindrome di complotto su arbitraggi discutibili, perché si danno alibi alle sconfitte. Bisognerà vedere la reazione del Napoli». 

Plastino: «Se il Napoli fosse stato quello di sempre, l’Inter non avrebbe vinto nemmeno con i falli»
Db Milano 04/01/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia-Milan Skriniar

Il giornalista Michele Plastino ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte, nel programma “Forza Napoli” condotto da Gianluca Gifuni. Ha parlato di Vialli.

«Vialli me lo ricordo da giovanissimo nella Cremonese e i commenti erano positivissimi. Poi la luminosa carriera. Subito dopo aver appreso la notizia mi è venuto in mente l’abbraccio con Mancini dopo la vittoria agli Europei, quando Vialli era capo delegazione. Quella è un’immagine meravigliosa per tutti coloro che credono nell’amicizia. Quella foto è il simbolo dell’amicizia. Immagino come possa stare Mancini».

Plastino ha commentato la partita persa dal Napoli a San Siro, contro l’Inter.

«Il Napoli a Milano ha meritato la sconfitta, però esaminiamo bene quando diciamo che gli azzurri non sono stati brillanti. Attendo una controprova anche perché una sconfitta ci può stare e non sempre arriva per demerito di una squadra ma anche per i meriti dell’altra. L’Inter, per esempio, è una signora squadra contro la quale tutti possono perdere. Questa volta Inzaghi ha studiato bene lo spartito del Napoli e ha fatto le sue scelte. La sconfitta con l’Inter è stato un incidente di percorso perché la squadra si è espressa in un certo modo per tanto tempo. Ora bisognerà vedere come reagirà a questo incidente. Tra le inseguitrici la migliore vista l’altro giorno è stata proprio l’Inter. Il Milan l’ho visto bene per un periodo, poi ha sbandato. Stessa cosa anche la Juve. La Roma ha vinto stentando, l’Atalanta ha pareggiato fortunosamente e la Lazio ha fatto malissimo».

Su Raspadori:

«Secondo me Spalletti fa giocare sempre chi è in forma. Raspadori soffre a volte l’orientamento tattico di Spalletti perché può giocare in tanti ruoli e questi giocatori, spesso, sono quelli più sacrificati perché l’allenatore ritiene di farli entrare nel secondo tempo lì dove emerge la necessità. Se facessimo giocare sempre Raspadori il posto di chi prenderebbe? Bisogna avere fiducia nell’allenatore e Spalletti ha ampiamente dimostrato di meritarla».

Plastino ha anche esortato ad abbandonare le visioni complottiste, soprattutto nei confronti degli arbitri. E ha tirato in ballo i falli di cui tanti tifosi si lamentano dopo il ko di San Siro. Se il Napoli fosse stato quello visto prima della sosta, ha detto, nessun fallo sarebbe mai riuscito a fermare la squadra di Spalletti.

«Fermiamo la sindrome di complotto su arbitraggi discutibili. Perché si danno alibi alle sconfitte. Certo se il Napoli fosse stato il Napoli di sempre nemmeno con i falli l’Inter sarebbe riuscita a vincere. Contro la Samp il Napoli sarà più attento e dovrà confermare la reazione. Per quanto riguarda la Sampdoria, la vittoria contro il Sassuolo le dà carica da un lato, dall’altro la tranquillizza un po’. Sarà una partita complicata che il Napoli può e deve far sua».

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