Guerriglia ultras a Pagani: poteva essere una strage. Il Viminale promette «sanzioni esemplari»
Cinquanta ultras della Paganese hanno teso un agguato ai tifosi della Casertana. Incendiato un pullman. Tre feriti, ma è stata evitata una tragedia

Dopo gli scontri tra ultras della Roma e ultras del Napoli sull’autostrada A1 di due settimane fa, ieri si è registrata un’altra giornata di violenza e follia. Prima della partita tra Paganese e Casertana gli ultras delle due squadre sono venuti a contatto nei pressi dello stadio di Salerno e, negli scontri, è stato dato alle fiamme il pullman che trasportava i tifosi della Casertana.
La Repubblica racconta gli incidenti.
“La guerriglia ultras rischia di provocare una strage nel centro di una città per una partita di serie D. A Pagani, in provincia di Salerno, almeno cinquanta teppisti, tutti incappucciati, sostenitori della squadra di casa, la Paganese, hanno teso un’imboscata al bus che trasportava i tifosi ospiti della Casertana. Colpito da un fumogeno o da una molotov, il pullman è andato in fiamme. Ed è scoppiato il finimondo. Il bilancio finale è di tre feriti, due tifosi casertani e un carabiniere, un appartamento evacuato, atti di vandalismo contro auto in sosta. Ma sarebbe finita ancora peggio se l’autista non avesse avuto la lucidità di aprire le porte dell’autobus consentendo ai passeggeri di scendere”.
La partita era stata definita a rischio dall’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Gli scontri, però, sono avvenuti nei pressi dello stadio.
Il quotidiano riporta le dichiarazioni del prefetto di Salerno, Francesco Russo:
«C’è stato un vero e proprio agguato da parte di teppisti che non si possono ritenere tifosi. Il servizio predisposto alla vigilia era stato ritenuto adeguato per scortare i sostenitori della Casertana. Sono state attuate tutte le misure suggerite dall’Osservatorio, tenuto anche conto che, in occasione della gara di andata, non si erano verificati problemi».
La Procura di Nocera Inferiore sta già indagando sull’accaduto. La Digos e i Carabinieri stanno visionando i filmati girati dai privati e quelli delle telecamere di sorveglianza della zona.
Il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio:
«Stiamo lavorando per individuare i responsabili e procedere con l’arresto differito. La partita era attenzionata ed infatti avevamo predisposto un servizio, ma non è possibile impiegare centinaia di uomini per presidiare un intero percorso. È stata un’imboscata, forse i criminali erano nascosti anche all’interno di edifici. Chiederemo misure esemplari. Dal punto di vista penale si configura il reato di strage: se le porte dell’autobus non si fossero aperte, nel rogo sarebbero potute morire delle persone».
Il Viminale annuncia in una nota ufficiale:
«Siamo pronti a procedere con massimo rigore nei confronti dei responsabili degli incidenti e delle due tifoserie, ma verrà sviluppata anche una approfondita riflessione circa i criteri con cui sarà, d’ora in avanti, consentito lo svolgimento di partite considerabili a rischio anche nelle serie minori».