Dissequestrati 59 milioni a Cellino, presidente del Brescia

Sotto amministrazione giudiziaria erano finiti immobili e società operative compreso il Brescia Calcio

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Db Como 29/08/2022 - campionato di calcio serie B / Como-Brescia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimo Cellino

Al presidente del Brescia Cellino sono stati annullati i sequestri per 59 milioni di euro. Il Tribunale del Riesame, su disposizione della stessa Cassazione, aveva disposto il maxi sequestro cautelativo di 59 milioni ai suoi danni. Un trionfo su tutta la linea per il presidente del Brescia, che aveva ancora una fiche da giocare e l’ha spesa bene con i suoi avvocati, ieri presenti nella Capitale mentre il proprietario delle rondinelle ha seguito la vicenda da Londra.

Sotto amministrazione giudiziaria erano finiti immobili e società operative compreso il Brescia Calcio. Negli ultimi mesi il presidente del Brescia ha di fatto co-gestito il club con il Tribunale. Con questa pronuncia la situazione di Cellino cambia e migliora nettamente, adesso che è stato cancellato il blocco dei beni con un’eccezione minima rispetto al primo provvedimento.

Questo non stava tuttavia impedendo a Cellino di operare sul mercato, anche se lontano dalla sede. Si apprende dal Corriere della Sera che sta delegando diverse questioni all’intermediario Alessandro Ruggeri, che fu presidente dell’Atalanta a soli 21 anni. E, soprattutto, sta dialogando con il Lecce per rinforzare la rosa in attesa delle ultime ore di mercato. Ieri è stato ufficializzato l’acquisto anche di Marcin Listkowski, duttile attaccante esterno polacco, quasi 25enne, che rinforzerà la trequarti così come Rodriguez, già a segno. Arriva in prestito con diritto di riscatto dai salentini.

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