Yorke al Telegraph: «Nel calcio c’è il pregiudizio che un nero non abbia capacità cognitive»

Il quotidiano inglese analizza che nei cinque grandi campionati europei oggi, solo due allenatori sono neri.

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In una lunga intervista rilasciata al Telegraph l’ex capocannoniere del Manchester United, Yorke si è lasciato andare su diversi temi. L’ex giocatore inglese, ha dichiarato di aver ascoltato il consiglio di Ferguson sul suo futuro da allenatore iniziato con il Macarthur FC nella A-League australiana.

«Il mio rapporto con lui è stato incredibile. È sempre stato a disposizione. Ho provato a trovare un paio di lavori prima con le sue raccomandazioni e gli ho parlato di varie cose». 

Spiega il Telegraph che Yorke ha impiegato 13 anni dopo la fine della sua carriera da giocatore per ottenere il suo primo lavoro da allenatore. In cinque partite, Yorke aveva vinto il suo primo trofeo, vincendo la Coppa d’Australia.

Al Telegraph Yorke racconta anche il periodo difficile che ha attraversato quando nessuna squadra voleva affidargli l’incarico da allenatore

«Non ricevi nessuna chiamata, ti svuoti. Non c’è mai stata alcuna risposta da parte delle squadre. Bastava rispondere e dire che non avessi esperienza e avrei capito il concetto ma non l’hanno mai fatto. Da calciatore ho dato il massimo per Sunderland e Aston Villa ma quando volevo tornare da solo non hanno risposto».

Il quotidiano inglese analizza che nei cinque grandi campionati europei oggi, solo due allenatori sono neri. Una ricerca della Black Footballers Partnership ha scoperto che il 43 per cento dei giocatori della Premier League l’anno scorso erano neri, ma i neri ricevono solo il 4 per cento delle occupazioni che vanno agli ex giocatori.

«Non si tratta solo di me. Questo è un dato di fatto. Il problema di fondo, credo, sono i pregiudizi inconsci, con i neri lodati per i loro attributi fisici, non per quelli cognitivi».

 

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