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La Nacion attacca Infantino: “vorrebbe che il Mondiale finisse ora”

Il quotidiano argentino attacca il numero uno della Fifa che si trova a presenziare a ogni incontro di questo Mondiale il cui voto gli ha procurato non pochi problemi

La Nacion attacca Infantino: “vorrebbe che il Mondiale finisse ora”
FIFA President Gianni Infantino addresses a press conference at the Qatar National Convention Center (QNCC) in Doha on November 18, 2022, ahead of the Qatar 2022 World Cup football tournament. (Photo by Anne-Christine POUJOULAT / AFP)

La testata argentina La Nacion attacca Gianni Infantino sottolineando che voglia che il Mondiale finisse ora. Nell’articolo viene descritto come una persona che vuole stare ovunque e davanti a tutte le telecamere e macchine fotografiche, sempre sorridente ma in realtà il numero uno della Fifa, sarebbe molto irritato. Infatti si legge:

“Forse è la fatica del torneo in un’unica città. Che lo costringe ogni giorno a guardare una partita di calcio, ad andare in un campo diverso. Non è sempre così divertente come sembra. E solo se è sicuro che una telecamera sia puntata su di lui, fa di tutto per offrire un sorriso. Altrimenti, sembra infastidito. Come se volesse che Qatar 2022 finisse il prima possibile”.

Il giornale argentino mette in risalto che, pur di rispettare tutti i protocolli, Infantino è andato contro voglia al memoriale di Maradona organizzato dalla Combemol. Nel ricordare tutte le dichiarazioni del presidente della Fifa c’è pure la stoccata allo scandalo dell’assegnazione dei Mondiali al Qatar:

“Questa Coppa del Mondo, quella di Qatar 2022, è quella delle tangenti per il voto. Quella che ha fatto saltare Fifagate nel 2015 quando era segretario Uefa e conosceva già molto da vicino gli affari della Fifa. Ma quando sono caduti gli uomini chiave del calcio mondiale, Joseph Blatter e Michel Platini, tra gli altri. Lui ne è uscito illeso. Era arrivato al suo posto per mano di Lennart Johansson, uno svedese che ha dominato l’Europa con mano ferma per 16 anni, tra il 1990 e il 2007, e che è stato a lungo in contrasto con Blatter.

Da allora, ogni volta che l’argomento è stato toccato, ha ricordato che le elezioni per Russia 2018 e Qatar 2022 non sono state durante il suo mandato, che è iniziato nel 2016. Anche se nel 2019 Vladimir Putin gli ha concesso l’Ordine dell’Amicizia.”

Tra le accuse mosse ad Infantino c’è anche l’insinuazione che quando prese la carica di capo della Fifa chiese consiglio agli Stati Uniti che poi divennero il paese ospitante del 2026 insieme al Canada e al Messico.

“Durante il più grande conflitto legale nella storia della FIFA, Infantino ha cercato consigli dagli Stati Uniti, il paese che aveva perso contro il Qatar per  Mondiali del 2022 e dove sono emerse le accuse. Ha assunto diversi avvocati, tra cui l’allora procuratore generale Loretta Lynch.

Alcune indagini hanno fatto trapelare comunicazioni in cui Infantino ha detto di essere d’accordo con l’organizzazione della Coppa del Mondo 2026 negli Stati Uniti (in collaborazione con Canada e Messico), un progetto che la FIFA ha deciso di realizzare nel 2018″

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