Gazzetta: il punteggio non è l’unica cosa che conta. Per lunghi tratti il Napoli è stato padrone del gioco e del campo

“Il Napoli ha dimostrato di essere superiore al Liverpool”. Lo scrive la Gazzetta dello Sport nell’analisi della sconfitta di ieri sera maturata nei minuti finali della partita.
Il punteggio non è l’unica cosa che conta e il Napoli deve tornare da Liverpool con la giusta dose di rabbia e di consapevolezza. Rabbia, perché gli azzurri hanno controllato il gioco a lungo e sono stati battuti su due calci d’angolo tra il 40’ e il 53’ della ripresa. Consapevolezza, perché la squadra di Luciano Spalletti ha dimostrato di essere superiore al Liverpool nel corso della partita e il primo posto nel girone certifica il suo splendido rendimento complessivo.
Per lunghi tratti il Napoli è stato padrone del gioco e del campo ed è mancata solo un po’ di precisione dalla trequarti in avanti, dove Osimhen è apparso un po’ svagato e Kvaratskhelia ha alternato giocate deliziose a errori sorprendenti. Però il Napoli ha imposto la sua manovra in una delle cattedrali del calcio europeo.
Semmai fosse servita un’ulteriore conferma, il Napoli adesso sa di poter essere protagonista anche in Champions.
Anche ieri il Napoli ha mostrato un calcio propositivo e coinvolgente. Non ha segnato, ha preso due gol e ha perso. A volte succede. Ma giocando così, e con un po’ di cattiveria e precisione in più, non succederà spesso.
Il Corriere dello Sport ha scritto che la notte di Liverpool dimostra che il Napoli è umano:
La notte di Liverpool dimostra che il Napoli è umano, che a dispetto del suo carattere e della sua classe conserva un punto di fragilità con cui sarà necessario fare i conti. Ma non per questo è meno ammirevole. Non solo perché chiude primo il girone di Champions, ma perché per novanta minuti tiene testa ai Reds e per lunghi tratti li domina, imponendo il suo gioco. Questa sconfitta è a suo modo una prova di crescita.