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Favino, nomination per “Nostalgia” come miglior attore agli European Film Awards

Il film di Martone presentato a Cannes. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 10 dicembre a Reykjavik

Favino, nomination per “Nostalgia” come miglior attore agli European Film Awards

Pochi minuti fa sui suoi social official il 53enne attore romano Pierfrancesco Favino ha postato la sua gioia per una candidatura prestigiosa: “Ho una bella notizia da darvi: la mia candidatura come migliore attore agli European film Awards 2022 per “Nostalgia”. Sono orgoglioso di potere rappresentare tutti quelli che hanno partecipato a questo viaggio”. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 10 dicembre a Reykjavik: nella sezione miglior film rappresenteranno l’Italia oltre a “Nostalgia” di Martone anche “Le otto montagne” ed “Il buco”.

Presentato in anteprima all’ultimo Festival di Cannes “Nostalgia” l’ultimo film del regista partenopeo Mario Martone, tratto dall’omonimo romanzo Feltrinelli (2016) di Ermanno Rea, sceneggiato dallo stesso Martone e da Ippolita Di Majo, ha tra i produttori anche i fratelli Stella. Felice Lasco (Pierfrancesco Favino) torna nella sua Napoli dopo 40 anni: alla Sanità ha ancora una madre l’ex ricamatrice Teresa (Aurora Quattrocchi). Ora Lasco vive ad Il Cairo dove ha un’impresa di costruzioni. È un uomo che non ricorda nulla della sua precedente esperienza di vita ed è financo diventato un musulmano osservante e balbetta qualche parola di italiano. Ma nel ritorno a Napoli “si fa prendere dalla nostalgia” e comincia a ricostruire la sua vita precedente: compra una moto Gilera, inizia a girare per il quartiere. Conosce un parroco-coraggio de la Sanità, Don Luigi Rega (Francesco Di Leva) che è in lotta con un boss locale ‘0 Malommo (Tommaso Ragno). Ma si dà il caso che questo malavitoso sia un suo vecchio amico Oreste, con cui ha diviso il pane prima di un eventus damni che lo ha portato via da Napoli. Ma dopo aver raccontato a Don Luigi la sua colpa decide di rimanere a vivere a Napoli e cerca di fare ritornare anche la moglie egiziana (Sofia Essaïdi).

Il film ha in esergo una frase di Paolini – “La coscienza sta nella nostalgia. Chi non si è perso non ne possiede” –, che spiega il comportamento di Felice nella prima parte del film. Ma i cuori possono indurirsi e, spesso, “per chi parte non c’è terra di ritorno (Erri De Luca, “Non ora non qui”). Il catalogo fotografico del film è edito da una casa editrice partenopea: le Edizioni San Gennaro, con fotografie di Mario Spada)

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