Si va verso il tutto esaurito anche per l'ultima stagionale al Maradona che quest'anno ha cambiato decisamente volto, è tornato il dodicesimo uomo
La Spezia 22/05/2022 - campionato di calcio serie A / Spezia-Napoli / foto Image Sport
nella foto: tifosi Napoli
Cinquantamila spettatori per Napoli-Udinese l’ultima partita della stagione al Maradona. È decisamente cambiata l’aria allo stadio di Fuorigrotta. Appena pochi mesi fa si respirava tutt’altro clima nell’impianto che da un anno è stato intestato a Diego Armando Maradona. Nonostante gli ottimi risultati, l’atmosfera era pesante. Quest’anno, invece, sin dalla prima partita (contro il Monza) lo stadio di Napoli è stato pieno e vitale con un entusiasmo che era dimenticato. E non a caso per sabato alle 15, quando si giocherà Napoli-Udinese, siamo vicini al tutto esaurito, con qualche tagliando disponibile qua e là. Saranno cinquantamila gli spettatori che assisteranno e sosterranno il Napoli capolista.
Cinquantamila spettatori per Napoli-Udinese, dunque.
Dopo circa vent’anni, sabato, sono tornato allo stadio.
Nel dopo partita rientrando a casa mi hanno accompagnano tre “sensazioni” molto positive. La prima è relativa alla bella atmosfera vissuta fuori e dentro il Maradona. Ho rivisto, con gioia, tanti bambini, ragazzi e ragazze, giovani coppie riempire lo stadio. Sinceramente non me l’aspettavo.
Quel pubblico non vive di “pane e pallone” come con pigrizia intellettuale si continua a scrivere. Non sono “tifosi a prescindere” che affollano lo stadio perché “innamorati eterni” di questa squadra. Sono nella stragrande maggioranza, come in tutta Italia, clienti e spettatori esigenti, prima che tifosi. Come al cinema, al teatro o ad un concerto scelgono, di volta in volta, se e quale biglietto acquistare. Non c’è dunque da farsi illusioni. Se non si innalza stabilmente la qualità media dello spettacolo offerto sui nostri campi da gioco ‘a nuttata è difficile da “passare” per il calcio italiano.
Ha studiato il calcio e lo ha rivoluzionato. Non sempre politically correct, ha un intuito speciale da businessman. Ha vinto due scudetti (che un tempo considerava provinciali) e ha portato il Napoli stabilmente tra le grandi
Sui terreni di Succivo c'è il Casale di Teverolaccio: vietata la costruzione entro 100 metri. La variante può richiedere mesi se non anni. Adl tuonò contro le Soprintendenze
Presidio pubblico dei mercatali che hanno chiesto garanzie sul futuro delle loro attività. «Siamo una realtà commerciale storica e radicata da anni nel quartiere»
Con il tweet ha zittito l'ironia sulla promessa disattesa. Ha firmato un'opzione per l'acquisto di terreni a Succivo. Ora dovrà decidere se cominciare i lavori, il no comment delle istituzioni locali
Adl ha annunciato solo l'opzione non l'acquisto. I tempi per la realizzazione si annunciano ancora lunghi ed è auspicabile che non ci siano sorprese o contrattempi.
Aveva dichiarato a Radio Crc: «I soldi li metto io. Per la Primavera voglio fare una tribuna di almeno 600 posti». Oggi il suo annuncio su X. Non ha detto dove
Con un tweet prova a mettere a tacere i mugugni sulla promessa disattesa. Opzione non vuol dire acquisto. Repubblica scrive che è a Succivo, in provincia di Caserta
A 7: «Ma non mi faccio troppe illusioni, per i politici i proprietari dei club calcistici restano i ricchi scemi di cui parlava Giulio Onesti. Il nuovo stadio? Pronto in quattro anni».
A 7: «Rimasi affascinato dal famoso pernacchio di Eduardo, e mi esercitai fino a replicarlo. Il migliore lo feci in classe, poi arrivò mio padre che mi prese a sberle».
A 7: «il Psg aveva offerto oltre 200 milioni di euro per il pacchetto Kvara-Osimhen ma non me la sono sentita. Kvara venduto perché ci minacciò con l'articolo 17»