La Germania (come le altre) china il capo sotto la minima minaccia di un’ammonizione e poi prova a fare la voce grossa (a chiacchiere)

Fascia arcobaleno, ha vinto la Fifa la battaglia con le Nazionali. È bastata la minaccia di ammonire i capitani in campo con la fascia arcobaleno per convincere l’Occidente alla resa. Insomma due noccioline. La Germania si era unita insieme a Francia, Inghilterra, Olanda, Belgio, Danimarca, Svizzera e Galles per indossare la fascia con la scritta “One Love”, ma alla fine hanno chinato il capo e rinunciato alla bandiera Lgbtq+ lasciando uno sfondo nero dopo il comunicato di oggi, come riporta L’Equipe.
La Süddeutsche riprende il discorso dichiarando la vittoria della Fifa. Non sono mancati i commenti a caldo con Oliver Bierhoff, attuale amministratore delegato della federazione tedesca, che ha dichiarato:
«Il comportamento della FIFA è ovviamente frustrante, questa escalation significa anche che non si tratta più di sport. Sembra molto censura».
Nella giornata di sabato il capitano della Nazionale tedesca Manuel Neuer aveva dichiarato che avrebbe indossato lo stesso la fascia, ma dopo la presa di posizione della Fifa non lo farà. Sempre l’ex Milan e Udinese ha parlato della reazione del portiere del Bayern Monaco:
«Manuel è molto deluso di non poter indossare la fascia One Love. C’è molta irritazione. Assomiglia molto alla censura. La fascia da braccio può essere rimossa da noi, ma continueremo ad esprimere i nostri valori».
A chiacchiere dura anche la risposta della federazione tedesca col presidente Bernd Neuendorf:
«A mio avviso, questa è una dimostrazione di potere da parte della Fifa. Dal nostro punto di vista, questo è più che frustrante e anche un episodio senza precedenti nella storia della Coppa del Mondo».
A proposito della sanzione minacciata (una semplice ammonizione):
«Non vogliamo che il conflitto che indubbiamente dobbiamo portare avanti ricada sulle spalle dei giocatori. Rimaniamo fedeli ai nostri valori».