In conferenza: «Da una parte ti rende felice, dall’altra c’è la consapevolezza che devi aggiungere sempre qualcosa per vederli ancora festanti»
«Sono felice per lo stadio pieno, ma è pesante sapere che ora si alzeranno le aspettative». E’ più o meno questo il succo del discorso di Luciano Spalletti. In conferenza stampa, alla vigilia di Napoli-Bologna, al tecnico è stato chiesto se è felice di aver riportato il pubblico allo stadio. Domani ci si aspetta di nuovo il pienone, dopo il tutto esaurito registrato al Maradona in occasione del match di Champions contro l’Ajax, mercoledì.
Spalletti ha detto che ne è ovviamente felice, ma che questo lo carica anche di pressione. Ora sa che, per vedere di nuovo il pubblico festante sugli spalti, insieme al suo Napoli dovrà aggiungere sempre qualcosa in più. Il tecnico è ovviamente scottato da quanto accaduto lo scorso anno, quando, nonostante il raggiungimento della Champions, obiettivo stagionale del club di De Laurentiis, c’è stata la dura contestazione per essersi lasciati sfuggire lo scudetto a cui il Napoli era andato vicinissimo.
Spalletti e le aspettative
«Forse non ho l’attitudine ad esternare la felicità. Era quello che si sognava dall’inizio dell’anno riavere lo stadio pieno e festante come l’altra sera e fa piacere perché vedi che il tuo lavoro per dare gioia ai tifosi è stato realizzato, ma finisce lì, dopo che finisce la partita, perché poi diventa un carico per doverlo rifare la volta successiva e le aspettative crescono sempre di più. Ogni volta vinci e poi devi fare sempre quella roba lì, vincere quasi sempre per dare emozioni sempre più forti. Quindi da una parte ti rende felice ma dall’altra c’è la consapevolezza che devi aggiungere sempre qualcosa in più per vederli ancora felici e festanti».
Dichiarazioni, quelle di Spalletti, che fanno il paio con quanto risposto a Fabio Capello dopo la partita di Champions con l’Ajax.
«Conosco l’ambiente di Napoli, bisogna che a volte faccia quel mi fa comodo fare»