Damascelli per Il Giornale: “Seguire le partite del Napoli è come concedersi la lettura di un buon libro, anche ieri segnali di grande squadra”
Se il Napoli vince a Liverpool, può cominciare a pensare in grande anche in Europa. Lo scrive Tony Damascelli su Il Giornale:
Seguire le partite del Napoli è come concedersi la lettura di un buon libro, egregiamente scritto, una storia bella con un epilogo che ancora non si conosce però si può intuire. La capolista, contro il Sassuolo, ha esibito la solita prestazione lucida e perfida assieme, andando facilmente al gol con la banda dei soliti noti, Osimhen e Kvaratskhelia, permettendosi di lasciare qualche occasione al gruppo di Dionisi, divertendo e divertendosi, segnali di grande squadra, forte e matura, trenta gol realizzati in campionato, venti in champions league, non ci sarebbe altro da aggiungere e commentare ma prende ancora più sapore la trasferta inglese di martedì a Liverpool, se Spalletti riuscisse a passare anche nel teatro dove nessuno cammina mai da solo, allora il Napoli potrebbe incominciare a pensare cose grosse anche in Europa e preoccupare qualunque avversario di censo illustre.
Oggi la Gazzetta ha giustamente elogiato i meriti di Luciano Spalletti:
La Gazzetta dello Sport giustamente sottolinea i meriti di Luciano Spalletti, fa il confronto con gli altri Napoli fortissimi ed evidenzia quanto siano lontani i veleni dell’estate napoletana. Ecco cosa scrive Maurizio Nicita per la Gazzetta:
Oggi più che mai attorno al Napoli che ha fatto 13 c’è un mondo diverso. E anche questo è grande merito del tecnico. Che il 30 aprile cominciò questo ciclo senza macchia, proprio col Sassuolo. Quel giorno nonostante il 6-1 le curve contestavano in un clima surreale. Diciannove vittorie dopo (e 2 pareggi) Spalletti sta anche educando il pubblico a godere della bellezza del calcio, mettendo da parte veleni e polemiche che fino ad agosto sono state pane quotidiano e che oggi sembrano lontani anni luce.