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Robinho, chiesta l’estradizione al Brasile per l’ex Milan

Il calciatore era stato condannato in via definitiva lo scorso gennaio per per violenza sessuale di gruppo su una 23enne e scontava la pena in Brasile

Robinho, chiesta l’estradizione al Brasile per l’ex Milan
Db Milano 15/01/2014 - coppa Italia / Milan-Spezia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Robinho

Il Ministero della Giustizia ha inoltrato al Brasile la richiesta di estradizione per l’ex attaccante del Milan Robinho, condannato in via definitiva, assieme ad un amico, il 19 gennaio scorso a 9 anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo su una 23enne albanese che subì abusi in un locale a Milano la notte del 22 gennaio 2013.

Il calciatore, che all’epoca dei fatti aveva 29 anni, stava scontando la sua pena in Brasile, ma già nei mesi scorsi la Procura milanese aveva messo un mandato d’arresto internazionale, con istanza di estradizione, per l’ex calciatore, con atti firmati dal pm Adriana Blasco.

A febbraio era stata inoltrata la richiesta di estradizione e in questi mesi ci sono stati diversi contatti tra le autorità italiane e brasiliane ed è probabile che sia stato indicato, poi, formalmente dal Brasile dove si trova l’ex milanista e di conseguenza l’Italia ha trasmesso gli atti del mandato d’arresto (non eseguito allo stato) con richiesta di estradare Robinho, 38 anni e quattro stagioni in rossonero tra il 2010 e il 2014, e l’amico.

Non ci si aspetta ovviamente un esito positivo della vicenda, considerando che la Costituzione brasiliana non consente l’estradizione dei propri cittadini. Intanto le autorità italiane attendono cose decideranno i colleghi brasiliani

 

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