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Nedved: «Allegri? Agnelli è stato chiaro. Le sue parole mi hanno toccato»

A Dazn: «A nessuno piace il ritiro, ma siamo in una situazione complicata e vogliamo tutti reagire. Quando c’era un gruppo italiano molto forte era più facile».

Nedved: «Allegri? Agnelli è stato chiaro. Le sue parole mi hanno toccato»
Mg Torino 14/09/2022 - Champions League / Juventus-Benfica / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Pavel Nedved

Poco prima del derby di Torino, il vicepresidente della Juventus, Pavel Nedved, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn.

“A nessuno piace il ritiro, siamo in una situazione complicata ma vogliamo tutti reagire. Vogliamo cominciare da questa sera. Sentiamo la pesantezza della maglia, del momento e delle parole che ha espresso il nostro presidente. Mi hanno toccato e credo che abbiano toccato tutti quanti. Dobbiamo reagire. Abbiamo perso le ultime due partite e la Juve non può accettarle. Dobbiamo reagire ad una situazione difficile”.

Nedved rimpiange i tempi in cui c’erano più italiani in squadra.

“Può essere vero che manca un po’ di personalità. Quando c’era un gruppo italiano molto forte tempo fa, era un po’ più facile. Ora giocano uno o due giocatori italiani in ogni squadra ed è una cosa molto preoccupante. Dobbiamo reagire come squadra, non come singoli. Se uno pensa che oggi dobbiamo parlare di metterci il cuore, anima e combattere la sento come una sconfitta per noi. Perché questo per noi è la base di tutto”.

“Arriva tantissima negatività dall’esterno. Abbiamo cercato di dare fiducia ai ragazzi, spronarli e lasciarli il più possibile tranquilli. In queste partite qua devi avere cuore caldo e mente fredda”.

“Allegri? Credo che il presidente sia stato molto chiaro. Lo sappiamo che la strada è lunga. Non è solo oggi ma sappiamo in che situazione siamo e vogliamo uscirne. La strada è lunga ma non riguarda una partita”.

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