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Mario Rui: come quello che a scuola tutti prendevano in giro, e ora è il più figo

“E chi dice che Masaniello poi nero non sia più bello!”. Victor il destino è nel nome di Osimhen: ma non era un pacco?

Mario Rui: come quello che a scuola tutti prendevano in giro, e ora è il più figo
Db Napoli 26/10/2022 - Champions League / Napoli-Rangers / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Mario Rui

Mario Rui come Fonzie

Diego è in ognuno di noi che viviamo di Napoli. Diego è in ogni angolo, in ogni mura di tufo o di cemento. Diego è un fiore colorato sul grigio asfalto. Loro lo hanno sospirato e lo respirano, lo evocano e lo celebrano ogni santa nostra domenica. E’ ammore, ammore ‘o vero!

🫶 Negli occhi di un uomo riflettono due immagini: La realtà percepita e quella sognata. Kvara nei nostri appare aquilone libero e sorvola realtà e sogno unendoli in uno spazio sopra ogni comprensibile voglia di non fermarci. KVARIGLIA, l’uovo del Castello. Due assist, un goal e la forza dei vincenti!

🤌 Otto partite, sette goal, un assist. Tripletta. Con quel modo dinoccolato nel muoversi, quella falcata da centometrista e lo sguardo che racchiude tutti i volti dei 31 quartieri di Napoli. Qualcuno lo cantava no? “E chi dice che Masaniello poi nero non sia più bello!”. Victor il destino è nel nome, ma non era un pacco?

😎 Come quel tipo alle superiori che tutti prendevano in giro e poi si presenta alla festa di fine anno, tipo Fonzie, in moto ed entra accanto alla più ambita della scuola e tu, a bocca aperta, d’improvviso ti senti il più sfigato di tutti. Ecco, quello è MARIO RUI, lo STUPORE IN GIUBBINO DI PELLE!

😜 Nel clamore dell’ennesima goleada, Alex Magno passa in sordina… Eppur si muove, si sdraia, para, si fa notare. Il piccolo ritrovato… Cresce e si gode i livori andati…

🙄 Dopo venti minuti la testa era già ad Anfield ma il coro ammaestrato delle oche guardiane del circo italico, davano il Sassuolo ancora in partita. Insomma: ” ‘o fruscià fa bbene ‘a salute” e quella mentale di taluni sembra essere in discussione…

👊 Scusate il ritardo ma questo Napoli come il caldo di fine ottobre è un fenomeno straordinario. Ancora una vittoria, ancora senza patire, ancora ruotando uomini e giocate. Ancora come nell’ottantasette perché è da “quella sera non ho fatto più l’amore senza te” E st’astinenza deve pur finire….

Forza Napoli
Sempre e Comunque

La pagella del Napolista (Fabrizio d’Esposito) di Mario Rui

MARIO RUI. Sua Maestà Marittiello. Questo titolo, oggi pomeriggio, lo merita tutto. A partire da quel tiro che Consigli devia e fa sbattere sulla traversa. Si prende completamente tutta la sinistra e manda in gol il Che Kvara: un giorno la metamorfosi del lusitano nell’era spallettiana può costituire materia di studi per un seminario all’accademia del calcio. La sua traiettoria varia: spazia dalla sinistra al centro oppure affonda dritto per dritto. I suoi numeri non li scopriamo oggi, ma la sua evoluzione e la sua continuità sono una manifestazione lampante della forza di questa squadra – 8

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