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L’Ajax: «c’è stato un malinteso sulle maglie rifiutate, non ne avevamo»

La spiegazione di Bergwijn: «Non ci siamo capiti, è venuto il team manager del Napoli ma in quel momento non avevamo le magliette da scambiare».

L’Ajax: «c’è stato un malinteso sulle maglie rifiutate, non ne avevamo»

Conferenza stampa dell’allenatore dell’Ajax Schreueder e del calciatore Bergwijn.

Bergwijn ha smentito il caso magliette che all’andata i calciatori olandesi non avrebbero voluto scambiare con quelli del Napoli 

“C’è stato un malinteso, un fraintendimento. Non volevamo rifiutare lo scambio di magliette. Non ci siamo capiti, è venuto il team manager del Napoli ma in quel momento non avevamo le magliette da scambiare”.

“Mi aspettavo un Napoli così forte, hanno giocatori molto forti, a partire da Kvaratskhelia”

Il momento dell’Ajax:

“È normale, ci sono momenti buoni e meno buoni, io non posso che continuare ad allenarmi al meglio. Abbiamo parlato tra di noi nello spogliatoio, ma quello che diciamo resta lì, non ci resta che dimostrare in campo la nostra reazione. Tadic per noi è un giocatore importante, in campo e nello spogliatoio. Domani però non ci sarà”.

Le parole dell’allenatore Schreuder

Dobbiamo fare di più quando abbiamo noi il pallone, ma essere anche più bravi senza palla. Non abbiamo un problema di fragilità, siamo un po’ instabili ma non si può pensare di giocare a livello altissimo tutte le partite”

Il Napoli è forte, ma la settimana scorsa abbiamo dimostrato che fino al secondo gol eravamo ancora in partita.

“È vero, soffriamo molto sui cross ma i gol si prendono sempre da squadra. Dobbiamo difendere da squadra.

Abbiamo la nostra idea di gioco, non la cambieremo. Vogliamo comandare il gioco, pressare alto, poi dovremo essere bravi anche in difesa ma l’atteggiamento sarà quello dell’andata ma saremo più attenti ai dettagli”.

“Il passaggio del turno è sempre possibile. Se vinciamo domani, possiamo ancora qualificarci”

“Ci aspettavamo il Napoli così forte. Se batti il Liverpool con quattro gol e sei in testa alla Serie A vuol dire che sei una squadra forte”

“Una finale? No. È come ogni altra partita, vogliamo vincere”

 

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