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Galtier: «Il calendario è folle. I giocatori si chiedono se riusciranno ad arrivare ai Mondiali»

In conferenza: «Donnarumma? Nessuno è impermeabile alle critiche, nemmeno lui, ma è concentrato sul suo lavoro»

Galtier: «Il calendario è folle. I giocatori si chiedono se riusciranno ad arrivare ai Mondiali»
Mg Parigi 06/09/2022 - Champions League / Paris Saint Germain-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Christophe Galtier

Oggi l’allenatore del Psg, Christophe Galtier, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani contro il Reims, valida per la decima giornata di Ligue 1. Il Psg viene dal pareggio contro il Benfica in Champions League. Galtier ha annunciato che la squadra si recherà a Reims in autobus. L’allenatore cede alla polemica sulla questione ambientale, che in Francia ha tenuto banco per settimane.

“Ci andremo in autobus. Lo faremo, anche se i ragazzi si stancheranno. È vicino a casa nostra, staremo bene con il nostro autobus”.

A Galtier è stato chiesto come sta Gianluigi Donnarumma dopo la partita col Benfica.

“Gigio funziona bene, nessuno è impermeabile alle critiche, nessuno è insensibile a questo. È rimasto concentrato sul suo lavoro, ha cercato di rafforzare i suoi punti di forza, di eliminare alcuni punti deboli. Non ho visto niente di diverso nella sua preparazione, era soddisfatto della sua prestazione, come tutta la squadra. E’ un giocatore giovane che è molto ben inquadrato con tutto lo staff che lo circonda per far notare quando ci sono errori commessi per mancanza di concentrazione o per un errore tattico. Quando si comporta bene, come è successo contro il Benfica, ci congratuliamo con lui e gli diciamo di continuare”.

Domani potrebbe finalmente debuttare Carlos Soler.

“È arrivato molto tardi, c’è sempre un tempo per integrarsi, un tempo per adattarsi, punti di riferimento da trovare. Ha giocato poco, ho visto le sue partite con la Spagna e al Valencia, è un giocatore che gioca tra le linee, che può giocare a centrocampo a tre. Può suonare anche più alto, un po’ a destra, e soprattutto a sinistra, gli piace stare sul piede rientrante. C’è la possibilità di vederlo giocare domani”.

Sull’impegno in campo ogni tre giorni:

“Dall’inizio della stagione, tutti hanno detto che era un programma infernale, a maggior ragione quando sei impegnato in Europa. C’è poco tempo per il recupero, le partite europee generano molta fatica fisica e mentale. Lavoriamo come meglio possiamo, ci sono molte cose organizzate attorno al team per il lavoro di recupero, prevenzione. Inevitabilmente ci si confronta con la fatica perché questa sequenza è pericolosa per lo stato fisico dei giocatori. Psicologicamente, si chiedono se riusciranno ad andare ai Mondiali. Tutti sono in quest’ottica di idee. Hanno messo molte cose nella loro organizzazione per questo e noi li supportiamo in questo. Sono giocatori competitivi che vogliono giocare tutto. Ma ripeto, questo calendario è folle”.

 

 

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