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Dzeko: «Una partita così, un mese fa l’avremmo persa. Non abbiamo giocato bene, ma contava vincere»

A Dazn: «Prima del match ci siamo detti che non ci dobbiamo vergognare se ci mettiamo tutti dietro ad aspettare, ogni tanto, il calcio è così».

Dzeko: «Una partita così, un mese fa l’avremmo persa. Non abbiamo giocato bene, ma contava vincere»
Db Milano 30/08/2022 - campionato di calcio serie A / Inter-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Edin Dzeko

Dopo la vittoria sul Sassuolo in campionato, ai microfoni di Dazn l’attaccante dell’Inter Edin Dzeko, che oggi ha raggiunto quota 101 gol.

«Il più bello dei 101 gol? Tutti sono belli, basta che passano la linea, li ricordo quasi tutti, dal primo contro la Juve a oggi. Quello col Torino, di sinistro potrebbe essere uno dei più belli».

Dzeko sulla partita:

«Una partita così tre o quattro settimane fa l’avremmo persa, come è successo spesso. Neanche oggi abbiamo fatto una grande partita, merito anche del Sassuolo che è una squadra che gioca bene a calcio. Non era facile vincere dopo tante partite perse, ma venivamo dalla vittoria col Barcellona e oggi volevamo confermarci. Prima della partita ci siamo detti che non ci dobbiamo vergognare se ci mettiamo tutti dietro ad aspettare, ogni tanto, il calcio è così, spesso volevamo andare troppo avanti e prendevamo gol, quello che conta è vincere la partita, oggi abbiamo sofferto ma lo abbiamo fatto tutti assieme, volevamo questa vittoria e penso che alla fine l’abbiamo meritata. Ho ancora tanta voglia di essere determinante, fare gol è una cosa bellissima, quando la palla passa la linea sei l’uomo più felice del mondo e io oggi lo sono, voglio continuare finché potrò dare il mio contributo alla squadra. La concorrenza con Lukaku? Non siamo in concorrenza, siamo in una grande squadra, nelle grandi squadre ci sono sempre tre o quattro attaccanti forti, non è una novità per me, alla fine conta la squadra, non chi gioca, è normale alternarsi nelle grandi squadre. Una cosa che sicuramente farò sarà invitare la squadra a cena perché 100 gol non si fanno tutti i giorni».

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