“Ha proprietà di linguaggio pari a quelle di palleggio. Con la sintassi ha la stessa confidenza che con il ruolo di attaccante”

Ieri in conferenza stampa, accanto all’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, si è seduto Giacomo Raspadori. L’attaccante ha già all’attivo cinque reti da quando veste la maglia azzurra. Il Corriere dello Sport ne elogia le qualità nel parlare, pari a quelle che ha nel palleggiare. Segna come parla, scrive il quotidiano sportivo, questo è il suo segreto.
“Il Napoli delle buone maniere c’è in campo ma anche in fuori, in ciò che dice e in come lo dice Raspadori, che ha proprietà di linguaggio pari a quelle di palleggio, che con la sintassi ha la stessa confidenza che con il ruolo di attaccante”.
“Segna come parla, questo è il segreto”.
Queste le parole di Raspadori, ieri, in conferenza stampa:
«Domani è una grande occasione per noi, vogliamo dare continuità a quello che stiamo facendo. Alimentare l’entusiasmo, contenti per il ritorno di Osimhen, più siamo e meglio è. Si gioca ogni tre giorni. Essere in tanti alza il livello di ciascuno. La competizione fa bene, è sana. Avere la fiducia del mister è stato molto importante, sentirsi da subito all’altezza della squadra. La libertà in campo di poter esprimersi, è il motivo per cui il mio inserimento è stato positivo».
«Quel che finora sono riuscito a esprimere arriva dal lavoro della. squadra. Il risultato di un singolo non dipende quasi mai dal singolo, arriva dal lavoro della squadra. Mi sono sempre sentito attaccante, cresciuto da prima punta, mi sento naturale in quel ruolo, non è ora che mi sto rendendo conto di poterlo fare. Mi sono sempre sentito a mio agio. Penso che alla base di tutto questo ci sia grande rapporto di amicizia e stima dell’uno con l’altro. Tutti vogliono andare in campo con determinazione. La competizione sana aiuta tanto, c’è un bel clima che porta vantaggi a tutti. Le scelte spettano al mister, sceglie in base al tipo di partita, allo stato di forma dei calciatori».