In conferenza: «Quando si fanno stadi così in Italia, nonostante abbiamo vinto abbiamo, abbiamo molto da imparare da situazioni come queste»
L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha risposto alle domande dei giornalisti dopo la grande vittoria riportata contro l’Ajax in Champions
Cosa mi ha reso orgoglioso?
“Quando vai sotto in uno stadio così, riprendere subito la convizione e continuare a pressare e proporre gioco era la cosa più difficile. La squadra non si è mai lasciata influenzare dal risultato, ha continuato ad attaccare”
La serata più bella in Europa?
“A Manchester ne presi sette. Al di là del risultato, la prestazione: è stata di livello, dà consapevolezza e convinzione di avere qualità sulle quali si può lavorare. Vanno fatti i meriti ai giocatori per aver giocato un calcio importante sotto gli occhi di tutti, e sono meriti che loro hanno”
Tutti hanno dato un contributo?
“Se non funzionano tutti i giocatori, non si fanno prestazioni così: Raspadori e Simeone hanno fatto una buona partita, eppure noi vogliamo che rientri Osimhen. Poi il titolare chi sarà? Sarà un problema vero. Se capiscono che c’è spazio per tutti, e che contano i risultati di squadra e non individuali, tutti ti conoscono nel mondo e non serve essere chi fa l’assist o tre gol. C’è bisogno di non farla mai prendere all’avversario, come Kim e Rrahmani, e senza risultato poi nessuno si ricorda delle due parate di Meret che evitano due gol. Se fai risultato tutti ti portano in alto, poi il salvadanaio dei meriti si divide fra tutti”
Quanto c’è di Spalletti in questo Napoli?
“C’è molto della disponibilità dei calciatori di allenarsi sempre e di avere un’etica di lavoro corretta, di venire al campo e di pedalare a qualsiasi allenamento. Vanno forte e si esaltano tra di loro e di conseguenza diventa tutto più facile perché stasera hanno fatto davvero delle giocate belle da vedere. Anche Maradona sarà stato orgoglioso di loro”
La qualificazione
“Abbiamo delle buone possibilità, ma dobbiamo fare altri risultati, quello che dà spessore è la valutazione contro chi abbiamo fatto un risultato così. Ci dà livello e spessore, l’Ajax è un club attrezzato e forte. Tutti gli anni fanno una squadra che gioca un grande calcio, quindi dà ancora più valore alla nostra prestazione in uno stadio bellissimo e con un clima bellissimo. In Italia che si aspetta a fare gli stassi così e a far lavorare tutte le persone che ci lavorano, chi ha questi stadi così ha vantaggio a vincere, in Italia uno stadio così porta a casa sei punti. Per cui bisogna imparare an cosa molto da questi contesti qui anche se abbiamo vinto”
Avete dato lezioni di calcio
“Non abbiamo dato lezione a nessuno, io tantomeno sono in grado di dare lezione a nessuno. C’è il fatto che la squadra ha raggiunto un livello da cui non vuole tornare indietro e vuole andare avanti senza aver timore. I giocatori vanno alla ricerca di spiragli in cui migliorare, e questa è la mentalità giusta: è un modo di lavorare e di vivere uno spogliatoio, essere professionisti nella maniera corretta. Gli vanno fatti i complimenti”
Da cosa deriva la vittoria?
“Se sei costretto a vivere dietro le qualità del campione, quando questo non funziona poi non porti a casa la partita se non funziona la squadra. Noi abbiamo individualità importanti, ma non perdiamo di vista il collettivo: ho visto Lozano e Kvaratskhelia a fare rientri importanti, Kvara ha chiesto scusa per due palloni non passati ai compagni di squadra. Lui però è forte e può fare quello che gli pare? No, perchè se poi la palla ce l’ha un altro pensa a giocare da solo. Siete voi a portare Kvaratskhelia via dalla squadra, non lo spingete fuori: ha chiesto scusa, è stato bravo a capirlo.
Kvara ha detto “scusi ho sbagliato” e gli ho detto “dillo anche ai compagni”. I gol non li ha fatti solo Raspadori, c’è sempre un collettivo che funziona, la vera funzionalità l’avremmo se riusciremo a fare dei risultati di squadra”
Motivo d’orgoglio i tanti gol fatti?
“È soddisfazione per tutti i napoletani che sono venuti ad Amsterdam, anche quelli a casa contano perchè sappiamo quanto tengono alla squadra”
Su Zielinski
“Zielinski ha preso una botta per cui l’ho sostituito per un problemino alla fine del primo tempo”
Su Lozano
“Ha giocato molto bene oggi perché ha fatto quelle scorribande che sa fare lui con la palla al piede portandosi dietro 3-4 calciatori avversari. Abbiamo la possibilità di alternare due giocatori in quel ruolo e Lozano ce lo teniamo ben stretto”