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A Buenos Aires il murale più grande del mondo dedicato a Maradona (VIDEO)

Lo sta realizzando l’artista argentino Martìn Ron su un edificio di 14 piani: 1600 mq e 800 litri di vernice. Sarà completato entro il 30 ottobre

A Buenos Aires il murale più grande del mondo dedicato a Maradona (VIDEO)

Anche Buenos Aires avrà il suo murale dedicato a Diego Armando Maradona e sarà il più grande murale del mondo. Lo sta realizzando il muralista argentino Martìn Ron, considerato uno dei più autorevoli realizzatori di murales. Sta prendendo forma su un edificio di 14 piani nel quartiere di Constitución, in San Juan Avenue. E’ talmente grande che potrà essere visto in auto dall’autostrada 25 de Mayo sulla strada che porta all’area sud della periferia di Buenos Aires.

Il murale, che misura 40 metri di larghezza per 45 di lunghezza (per un totale di 1.600 metri quadrati), raffigura un’immagine iconica di Maradona che fece il giro del mondo in un’epoca in cui i social network non esistevano ancora. Si tratta dell’immagine di Maradona al Mondiale Italia ’90, con la maglia dell’Argentina. Ritrae Diego mentre se la prende con i tifosi dell’Olimpico che lo fischiano durante l’inno nazionale argentino, prima del match con la Germania.

Il murale dovrebbe essere pronto per il prossimo 30 ottobre, giorno dell’anniversario della nascita di Diego. Ron lo sta realizzando insieme ad una squadra di sette persone. Per disegnarlo utilizzerà circa 800 litri di vernice.

Martìn Ron ha già realizzato più di 300 opere in Argentina e in altri luoghi del mondo.

Su Twitter ci sono diverse immagini dell’opera in allestimento, con un video pubblicato dallo stesso Martìn Ron. Anche le figli di Maradona hanno reso pubbliche le prime immagini del murale sui propri social.

In un’intervista ad Audiovisuales Télam, l’artista spiega:

“Ho ricevuto un invito a realizzare questo progetto dell’azienda YPF, in occasione dei 62 anni che Maradona avrebbe compiuto domenica prossima, 30 ottobre. L’idea è che possa essere visto da diversi punti della città in base alle sue dimensioni e altezza. Le figlie di Diego, Dalma e Gianinna, mi hanno suggerito di mettere ‘Ciao papà’ in questo lavoro, perché ogni volta che dipingo scelgo ‘Ciao mamma’. La foto che ho scelto rappresenta Diego perché è quella della finale persa contro la Germania ai Mondiali del 1990 in Italia, quando Maradona fu subissato dai fischi dei tifosi locali prima dell’inizio della partita durante l’inno argentino. Ma non vogliamo solo che sia un’immagine, ma anche che abbia un contesto universale, ed è per questo che, ad esempio, si vedrà un ampio cielo con le stelle sullo sfondo. Siamo sette persone che lavorano e dipingono dall’alba al tramonto, poiché è un’opera di 45 metri di altezza per 40 di larghezza. E la finiremo in un tempo record compreso tra 20 e 25 giorni. Per tutto il lavoro utilizzeremo un totale di circa 800 litri di vernice e la verità è che è molto stimolante sentire che le persone ci accompagnano costantemente, perché ci suonano il clacson o ci gridano cose carine dalle macchine che passano in autostrada e sembra che Diego sia sopra di loro. Stiamo realizzando anche una registrazione audiovisiva per coloro che non possono andare a vedere il murale”.

 

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