Secondo il quotidiano il brasiliano vive in uno stato di frustrazione. Sa di essere declassato, ma non vuole entrare in guerra e scatta per qualsiasi cosa…

L’Equipe dedica un pezzo a Neymar, autore del passaggio decisivo per il gol di Mbappé contro la Juventus, in Champions. Dopo un’estate turbolenta, il brasiliano ha iniziato bene la stagione. “Ma va tutto bene nel suo mondo? Non è così sicuro”.
Sicuramente sta dimostrando continuità ed un buon livello atletico, grazie all’intensa preparazione estiva e sembra anche aver ritrovato la sua creatività e la sua efficacia. Contro la Juventus la sua precisione tecnica “è stata deliziosa” e un pericolo costante per i bianconeri.
L’accoppiata con Mbappé può essere estremamente efficace, anche se il rapporto tra i due continua a non essere buono.
L’Equipe scrive:
“Sull’impegno in campo, il brasiliano è poco da criticare. Martedì, oltre alla sua prestazione con la palla, è stato prezioso per le sue corse difensive. Christophe Galtier ha voluto affidare, poche ore prima della partita, ad una delle sue tre stelle, una missione specifica: quella di limitare l’attività di Paredes. “Ney” si è offerto volontario. Lo ha fatto in modo a volte disordinato – ha sbagliato tre volte – ma con uno sforzo costante”.
Fuori dal campo, però, continua il quotidiano, ha mostrato una certa frustrazione.
“È poco meno di mezzanotte di martedì, dopo la vittoria sulla Juventus, un dipendente del Psg viene a chiedere, nei corridoi del Parc des Princes, in tono scherzoso, se il brasiliano vuole parlare con la stampa dopo una partita così scintillante. Sempre con un sorriso, la stella gli risponde: “Sei sicuro? Oh! Veramente? Perché se parlo stasera sarà un problema, eh!”. Una frase seguita da una risata”.
L’Equipe si domanda:
“Una riflessione in relazione alle due situazioni in cui Mbappé dimentica di servirlo nel secondo tempo? Un elemento è chiaro: “Ney” non ha gradito le scelte del suo compagno di squadra ed è uscito dalla partita contro la Juve piuttosto irritato”.
Il rapporto con Mbappé è ancora freddo.
“Il numero 10 parigino non intende, tuttavia, entrare in una guerra aperta con il suo compagno di squadra. Il suo entourage, d’altra parte, è più veemente. Non capisce come il club sia stato in grado di dare le chiavi di casa del Psg al campione del mondo questa estate”.
Il brasiliano è consapevole di essere stato “retrocesso”. L’interrogativo che si pone L’Equipe è il seguente:
“Le sue brillanti prestazioni sportive possono essere percepite come una risposta ai suoi capi? Non impossibile. Per “Ney” questa frustrazione può assumere altre forme, come accaduto in allenamento, una quindicina di giorni fa, quando ha avuto una reazione inappropriata nei confronti di un giovane compagno di squadra in un esercizio innocuo. C’è voluto l’intervento di Sergio Ramos per placare il brasiliano”.