In Inghilterra comanda di nuovo il tiki taka di Arteta. Il quotidiano si domanda: “Alla lunga quanto è sostenibile lo stile del suo Tottenham?”
Antonio Conte ha un problema. Il suo “stile” di gioco, al di là dei risultati del Tottenham, non piace al palato fine della Premier. Che adesso è guidata dall’Arsenal di Arteta, e i suoi “300.000 passaggi“, e che sconta – chissà per quanto ancora – il “virus” Guardiola: vincere sì, ma che sia col “bel gioco”. Per cui anche il Times mette sotto esame Conte, chiedendosi: “Quanto è sostenibile il suo stile?”
“Quando Antonio Conte ha cercato di spiegare i pochi trofei vinti dal Tottenham ha parlato della necessità di maggiore stabilità e del cambiamento di mentalità. Il suo progetto è stato quello di iniziare creando una solida base difensiva e affidandosi a predatori in attacco per segnare gol, principalmente giocando in contropiede”. Insomma il Conte all’italiana.
Il Times e la critica gli riconoscono di aver riportato gli Spurs ad un livello superiore, ma… “la domanda è se lo stile di Conte sia sostenibile. Graffiando la superficie negli ultimi tempi ci sono stati mormorii sul suo gioco pragmatico e rigido, mancanza di estro e creatività. Si dice spesso che vincere giocando male sia un segno di una buona squadra, anche se un’opinione contraria è che i risultati nascondono problemi futuri”.
Il raffronto con l’Arsenal è penalizzante, per Conte. Domani è una specie di sfida-verità. Il Times cita statistiche e numero. E’ il solito problema del possesso palla e della palude delle percentuali. “L’Arsenal ha giocato una media di 519 passaggi a partita, rispetto ai 481 degli Spurs”, cose così.
“Conte dirà che il possesso non è tutto e che la sua formula di fiducia regala gol e risultati. Da quando è entrato in carica, solo Manchester City e Liverpool hanno segnato più gol e il Tottenham è stato il più letale in contropiede e gode del miglior tasso di conversione dei tiri”.
“Il Tottenham ha dato a Conte più potere di qualsiasi altro allenatore negli ultimi tempi. Crede che se si impegnano nel suo approccio, vinceranno dei trofei. Il Tottenham non ha inserito completamente la marcia, ma è imbattuto in campionato e può distruggere l’Arsenal in contropiede“.
“Il suo contratto di 18 mesi scade a fine stagione e giovedì ha detto che non sarà costretto a restare a meno che non sia contento del modo in cui le cose stanno procedendo”.